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Google Titan USB-C, la chiavetta sicura

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Già presente dall’ottobre scorso negli Stati Uniti, la nuova chiavetta super sicura di Google Titan USB-C arriva in Italia, si tratta di una USB che, oltre la verifica a due fattori e la password, richiede anche l’utilizzo dell’impronta digitale per l’accesso ai servizi online ed al sistema operativo.

La nuova chiavetta si trova in Italia al prezzo di 45 euro ed è compatibile con i browser più diffusi ed i principali sistemi operativi macOS e Windows. Google, insieme al FIDO Alliance (Fast IDentity Online), ha deciso di realizzare una chiavetta del genere per la poca sicurezza che le password alfanumeriche offrono mettendo così a rischio la protezione dei dati sensibili.

Come si presenta la chiavetta sicura di Google

 

Come funziona?

La chiavetta supporta, come da nome, la porta USB-C ed utilizza la tecnologia della crittografia. Come detto prima, serve per proteggere i dati sensibili, quindi previene eventuali attacchi di phishing o furto dei dati. La nuova USB, una volta inserita, aiuta a gestire la fase di login nel sistema operativo utilizzato e nei siti in maniera molto più sicura ed affidabile. Una volta che l’utente si è autenticato al servizio deve inserire la chiavetta che verificherà l’identità tramite impronta digitale e darà l’accesso. La sua affidabilità è garantita dai token di sicurezza basati sugli standard FIDO che sono supportati da diversi servizi online come 1Password, Facebook, GitHub, Twitter e DropBox.

In poche parole è una soluzione alternativa alle classiche password, per questo potrebbe essere esagerato pagare per una chiavetta che ha soltanto questa funzione. Difatti questa USB è destinata a professionisti, utenti che hanno bisogno di proteggere i propri dati in modo molto affidabile o aziende con un database e dati importanti da proteggere. Questa è una delle soluzioni più valide poiché permette di evitare il coinvolgimento di altri dispositivi per l’autenticazione a due fattori, più macchine vengono utilizzate più è facile riscontrare attacchi e furti di dati.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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