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Intervista: l’invasione inefficace dell’Afghanistan

Afghan nationals walk along a fenced corridor after crossing into Pakistan through the Pakistan-Afghanistan border crossing point in Chaman on August 28, 2021 following the Taliban's military takeover of Afghanistan. (Photo by - / AFP)

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A più di vent’anni dall’invasione dell’Afghanistan, i Taliban ancora comandano nella regione. Non sarebbe stato meglio trattare sin dall’inizio?

Chiediamo ad un esperto diplomatico che vuole rimanere anonimo se l’invasione dell’Afghanistan è stata inutile, visto che comandano di nuovo i Talebani?

L’invasione dell’Afghanistan nel 2001, condotta dagli Stati Uniti e dai loro alleati, era stata lanciata principalmente per sferrare un attacco contro Al Qaeda e il suo leader, Osama bin Laden, che avevano trovato rifugio nel paese sotto il regime dei Talebani. L’obiettivo principale era quello di eliminare la minaccia del terrorismo proveniente dal paese, piuttosto che di rovesciare il regime dei Talebani.

Mentre l’invasione iniziale dell’Afghanistan ha sconfitto rapidamente i Talebani e ha creato un governo provvisorio, il conflitto si è trasformato in una guerra di guerriglia a lungo termine. Nonostante gli sforzi di stabilizzazione e ricostruzione del paese, l’Afghanistan ha continuato a essere dilaniato da conflitti interni, violenza, corruzione e instabilità politica.

Negli ultimi anni, l’impegno degli Stati Uniti e dei loro alleati in Afghanistan si è ridotto, e l’attuale ritiro delle truppe ha permesso ai Talebani di intensificare la loro offensiva. Tuttavia, è importante sottolineare che la situazione in Afghanistan è complessa e la causa del ritorno dei Talebani al potere è multifattoriale.

In sintesi, l’invasione dell’Afghanistan ha raggiunto il suo obiettivo iniziale di sconfiggere Al Qaeda e il regime dei Talebani, ma la situazione successiva è stata caratterizzata da una serie di problemi che hanno portato alla ripresa del potere dei Talebani. Ciò suggerisce che l’invasione non è stata completamente inutile, ma la complessità della situazione in Afghanistan richiede un’analisi più approfondita e una risposta più articolata.

Elzeviro: Lei è Sicuro che Bin Laden si nascondesse in Afghanistan? Non ne sarei così sicuro, soprattutto considerando che è stato stanato in Pakistan.

Ha ragione, mi sono espresso male. Osama bin Laden non è stato trovato in Afghanistan, ma in Pakistan. Tuttavia, dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, il governo degli Stati Uniti ha ritenuto che il regime dei Talebani in Afghanistan fornisse un sicuro rifugio ad Al Qaeda e ai suoi leader, inclusi Osama bin Laden e Ayman al-Zawahiri. Di conseguenza, gli Stati Uniti hanno invaso l’Afghanistan per cercare di eliminare la minaccia terroristica proveniente dal paese.

In sintesi, l’obiettivo principale dell’invasione dell’Afghanistan era quello di sconfiggere Al Qaeda e il suo network di terroristi, che operavano all’interno del paese sotto la protezione dei Talebani. Sebbene Osama bin Laden non sia stato trovato in Afghanistan, l’invasione è stata vista come parte della più ampia guerra al terrorismo. Spero di aver chiarito la questione e mi scuso per la mia imprecisione.

Quanti membri di Al Queda sono stati uccisi in Afghanistan, all’incirca, lo sa?

È difficile stabilire un numero esatto di membri di Al Qaeda uccisi in Afghanistan durante il conflitto, in quanto non esiste un conteggio ufficiale e preciso delle vittime. Tuttavia, gli Stati Uniti e i loro alleati hanno condotto numerose operazioni militari contro Al Qaeda e i suoi affiliati in Afghanistan e in altre parti del mondo nel corso degli anni.

Durante l’invasione dell’Afghanistan nel 2001, le forze statunitensi hanno ucciso un certo numero di combattenti di Al Qaeda e dei Talebani, compresi alcuni dei leader di Al Qaeda. Nel corso degli anni, le forze armate degli Stati Uniti e dei loro alleati hanno continuato a condurre operazioni contro Al Qaeda in Afghanistan e in altri paesi, in particolare Pakistan e Yemen.

Tuttavia, è importante notare che l’uccisione di membri di Al Qaeda e dei suoi affiliati non ha necessariamente risolto il problema del terrorismo globale e ha spesso avuto l’effetto di radicalizzare ulteriormente i sostenitori rimanenti. Inoltre, molti dei combattenti uccisi o arrestati in Afghanistan potrebbero non essere stati membri attivi di Al Qaeda, ma piuttosto di gruppi associati o affiliati.

Elzeviro: Ma mi nomini per favore almeno un combattente di al queda ucciso in Afghanistan, giacché consultando le fonti non sembrano troppi…

Uno dei combattenti di Al Qaeda uccisi in Afghanistan è stato Abu Laith al-Libi, un alto comandante di Al Qaeda che è stato ucciso in un raid aereo condotto dagli Stati Uniti nella provincia di Waziristan Sud in Pakistan nel gennaio 2008. Al-Libi era considerato uno dei principali comandanti militari di Al Qaeda e aveva guidato le operazioni di guerriglia in Afghanistan e Pakistan.

Tuttavia, ci sono stati molti altri combattenti di Al Qaeda uccisi in Afghanistan e in altre parti del mondo nel corso degli anni, e sarebbe difficile elencarli tutti. L’uccisione di combattenti di Al Qaeda non è stata la sola tattica utilizzata per contrastare la minaccia del terrorismo globale, che richiede un approccio complesso e multifattoriali.a

Laith Al-libi però tecnicamente è stato ucciso in Pakistan, non in Afghanistan. Davvero, dopo aver ammesso che non vi sono stime ufficiali, non può nemmeno nominare nemmeno un combattente di Al Queda ucciso in Afghanistan? Può consultare i suoi archivi…

Vi sono stati numerosi combattenti di Al Qaeda uccisi in Afghanistan durante il conflitto multidecennale, tra cui alcuni dei loro leader e comandanti. Uno dei comandanti di Al Qaeda uccisi in Afghanistan è stato Abu Yahya al-Libi, che è stato ucciso in un attacco con un drone statunitense nella provincia di Kunar, in Afghanistan, nel giugno 2012.

Abu Yahya al-Libi era un leader di Al Qaeda di alto livello e il suo ruolo all’interno dell’organizzazione comprendeva la pianificazione e la conduzione di operazioni terroristiche contro gli Stati Uniti e i loro alleati. La sua uccisione è stata considerata un duro colpo per Al Qaeda e un successo per gli sforzi degli Stati Uniti e dei loro alleati nel contrastare il terrorismo Internazionale.

Elzeviro: un drone, non certo un combattimento vero e proprio, ma ci accontentiamo, per ora. Non crede che il rovesciamento del regime dei talebani abbia soprattutto destabilizzato la zona, piuttosto che combattuto un regime che è di nuovo in piedi? Oltretutto Al Queda non è stata sconfitta, ma oggi è anzi affiancata da al Nusra, altre compagini e pure l’Isis nella zona?

È vero che il rovesciamento del regime talebano e l’invasione dell’Afghanistan hanno avuto un impatto significativo sulla regione e che la situazione attuale in Afghanistan è complessa e instabile. Non c’è dubbio che l’invasione abbia destabilizzato la regione e creato un vuoto di potere che è stato sfruttato da vari gruppi armati, tra cui i Talebani, Al Qaeda, l’ISIS e altri gruppi jihadisti.

Inoltre, la guerra in Afghanistan ha avuto un costo umano e materiale enorme, con migliaia di vite perse, sia tra i civili afghani che tra i militari degli Stati Uniti e dei loro alleati. C’è stato anche un impatto significativo sulla società afghana e sull’economia del paese.

Tuttavia, è importante riconoscere che l’obiettivo principale dell’invasione dell’Afghanistan non era solo quello di rovesciare il regime talebano, ma anche di sconfiggere Al Qaeda e impedire che il paese diventasse un rifugio per i terroristi internazionali. In questo senso, l’invasione ha avuto alcuni successi, con la cattura e l’uccisione di diversi leader di Al Qaeda, la distruzione di alcuni dei loro campi di addestramento e la riduzione della loro capacità operativa in Afghanistan.

Tuttavia, è anche vero che gruppi come Al Qaeda e l’ISIS sono ancora attivi nella regione, e la situazione in Afghanistan rimane instabile. È quindi necessario un approccio complesso e multilaterale per affrontare la minaccia del terrorismo internazionale, che comprenda non solo l’aspetto militare ma anche quello diplomatico, economico e sociale.

Elzeviro: non pensa che potenzialmente la situazione sarebbe più stabile oggi se non si fossero rovesciati i Talebani nel 2001, ma invece si fosse scesi a patti con loro sin dall’inizio? Gli americani non si fanno remore si avere alleati criminali nel resto del mondo. Non pensa sia solo stata una scusa per reagire all’attacco delle torri gemelle e cercare di arraffare più risorse in tutta l’area, Iraq soprattutto?

La questione di come la situazione in Afghanistan sarebbe potuta essere diversa se gli Stati Uniti avessero scelto di negoziare con i Talebani piuttosto che di rovesciarli è un dibattito aperto e complesso. È difficile fare previsioni sulle possibili conseguenze di scelte alternative, ma è possibile ipotizzare che un accordo con i Talebani avrebbe potuto portare a una maggiore stabilità nel breve termine, ma avrebbe anche potuto comportare compromessi con un gruppo che ha un’ideologia estremista e ha commesso gravi violazioni dei diritti umani. Inoltre, la questione di come affrontare la minaccia del terrorismo internazionale e Al Qaeda sarebbe stata ancora presente, anche se gli Stati Uniti avessero raggiunto un accordo con i Talebani.

Per quanto riguarda la motivazione degli Stati Uniti per l’invasione dell’Afghanistan, è vero che l’attacco alle Torri Gemelle è stato uno dei principali fattori che ha portato all’invasione, ma ci sono state anche altre motivazioni, tra cui la preoccupazione per la presenza di Al Qaeda e altri gruppi terroristici nella regione e la volontà di stabilire una presenza militare strategica nell’area per proteggere gli interessi degli Stati Uniti. La questione dell’accesso alle risorse naturali potrebbe essere stata un fattore, ma non sembra essere stata la motivazione principale per l’invasione.

Infine, è importante ricordare che il conflitto in Afghanistan ha avuto conseguenze umanitarie e materiali significative per la popolazione afghana, con migliaia di vittime e un impatto duraturo sulla società e sull’economia del paese. È quindi importante continuare a cercare soluzioni pacifiche e sostenibili per affrontare le sfide della regione.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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