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‘ O sole mio sta in fronte a Napoli

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Continua la marcia trionfale del Napoli che va a vincere anche sul campo difficile dell’Atalanta. Vittoria di misura del Milan in casa con lo Spezia. Una Lazio operaia si aggiudica il derby e sale al terzo posto della classifica. La Juve si aggiudica il derby d’Italia con l’Inter mentre l’Udinese si deve accontentare del pari con il Lecce.

Questo è sicuramente l’anno del Napoli, una squadra, quella di Spalletti che gioca a memoria e che soprattutto riesce a trovare il carattere e la forza per vincere contro ogni avversario, anche quello più insidioso come l’Atalanta di Gasperini, che , se poi gioca in casa, diventa ancora più temibile, Lazio e appunto Napoli a parte.

Agli azzurri di Fuorigrotta sta andando tutto bene, sia per quanto riguarda la capacità di interpretare i dettami di quel gran amalgamatore di Spalletti, che per quel che riguarda la dea bendata che, si sa, favorisce, ed è giusto che sia così, chi più osa e il Napoli di questa stagione sa osare come poche squadre hanno dimostrato di saper fare. Il cammino è ancora lungo ma i sei punti di vantaggio sulla seconda sono un ottimo viatico per incominciare a sperare.

Il Milan vince con gli spezzini ma lo fa di misura dopo essersi spaventato per il vantaggio spezzino. Lo fa con il suo figlio d’arte il giovane Daniel e con il suo artista francese Olivier. Tanto basta per continuare a rimanere in scia del Napoli anche se con ben sei punti di distacco che, a questo punto del campionato non sono tantissimi ma neanche così pochi.

Il derby del Colosseo se lo aggiudica una Lazio operaia priva di Immobile e di Milinkovic. Lotito e Tare devono ringraziare il genio di Sarri perché se no, con i vuoti d’organico che la squadra ha, che con l’infortunio di Ciro sono diventati più che evidenti, sarebbero stati dolori.

Comunque bravissimo Felipe Anderson a sfruttare l’erroraccio di presunzione di Ibanez e a mettere comodamente e freddamente in rete alla sinistra di Rui Patricio.  E sarebbe stato pure raddoppio se la staffilata del secondo tempo, sempre del brasiliano, non avesse trovato pronto l’estremo difensore giallorosso autore di un miracolo.

La Juve vince il derby dei derby con l’Inter nonostante i nerazzurri abbiano tirato più volte nello specchio della porta ed abbiano avuto maggior possesso palla ma si sa, nel calcio quello che conta non è il tiro ma la realizzazione e se tu non la metti dentro a niente serve giocare bene e dominare.

La freddezza sotto porta se non è tutto è quasi tutto.  E ora i bianconeri, dopo un inizio titubante, stanno ritrovando la strada giusta per ambire quanto meno alla zona Champion’s.

 

L’Udinese, dopo un inizio scoppiettante, sta pian piano ritornando nel suo alveo naturale, di provinciale di lusso ma con poca continuità. L’ottavo posto rispecchia a nostro avviso, quella che è la reale forza di una squadra comunque buona ma tra il buono e l’ottimo ci passa un’eternità.

La Salernitana, dopo l’impresa di Roma, si lascia irretire dalla Cremonese in casa anche se la metà classifica conquistata con i denti rappresenta per i campani quello che il possibile scudetto rappresenta per il Napoli.

Il solito Toro discontinuo e poco attrezzato degli anni scorsi va a perdere in quel di Bologna e ora si ritrova a bordeggiare nella solita classifica di mezzo senza infamia e senza lode  come accade ormai da anni. La Fiorentina approfitta della debolezza endogena della Samp per fare bottino pieno a Marassi.

Qualcosa ci dice, alla luce della classifica di A e di B, che il prossimo anno nella massima serie potrebbe esserci a Marassi un cambio della guardia.  Un Sassuolo, lontano parente di quello ammirato negli anni scorsi, perde anche ad Empoli e si ritrova nella zona bassa della classifica di sinistra, poco sopra la red zone.

Bella vittoria del Monza che vince in casa con il Verona. Il Monza berlusconiano avrebbe tutte le carte in regola per fare un campionato tranquillo di assestamento in serie A per poi, in futuro, provare a darsi traguardi ancora più ambiziosi. Galliani il suo lavoro lo sa fare molto bene e in Brianza l’ottimismo ora è di casa.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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