Google, insieme a Xda Developers, ha deciso di realizzare Nearby Sharing per Android, un’alternativa al conosciuto AirDrop di iPhone per permettere agli utenti di potere condividere in modo molto più veloce file multimediali tramite dispositivi Android.
AirDrop è una funzionalità dedicata ai dispositivi Apple, che permette di trasferire file da un dispositivo ad un altro: un funzionamento apparentemente identico al Bluetooth certo, ma talmente veloce e talmente semplice da utilizzare, da essere considerato uno dei punti forza dell’azienda di Cupertino.
Da anni, tra gli addetti ai lavori, si vociferava della nascita di una funzionalità efficace come AirDrop anche su Android e, finalmente, ecco la risposta di Google ad Apple con Nearby Sharing (con uscita prevista entro il 2020). In passato era stato Google ad ideare il tool Android Beam; un progetto che tuttavia non riuscì mai a raggiungere i livelli di AirDrop, venendo pertanto accantonato.
Il video dimostrativo
Uno sviluppatore di Xda, con il nome utente quinny899, ha pubblicato su YouTube il video di presentazione di Nearby Sharing,con tutte le sue funzioni ancora in versione sperimentale. Il cortometraggio descrive il funzionamento del tool, iniziando dalla scelta del file da mandare; successivamente, il sistema collegherà i due dispositivi tramite Bluetooth ed una volta stabilita la connessione, si potrà scegliere di condividere su dati mobili, Wi-Fi o Bluetooth.
Il tool si appoggia principalmente al Wi-Fi, quindi per avere un trasferimento veloce con un tempo di attesa simile ad AirDrop bisognerà usare quel tipo di connessione. Per evitare di connettersi con dispositivi vicini sconosciuti, sarà possibile nascondere la vista del telefono, oppure renderlo visibile ad alcuni o tutti i contatti. I file inviati saranno poi salvati in un’apposita cartella chiamata Nearby Sharing all’interno della galleria fotografica. Nearby Sharing potrebbe essere l’AirDrop per Android finale presente già nei dispositivi da Android 10 in giù.
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