Il ministero della Difesa russo ha spiegato la distruzione delle truppe turche a Idlib.
di Maurizio Blondet
Alcune ore fa, circa un centinaio di soldati turchi sono caduti sotto i potenti attacchi delle forze aeree russe. A seguito di questi attacchi, 34 soldati turchi sono stati uccisi, circa 50 gravemente feriti. Ciò perché, prima di effettuare gli attacchi, la Russia ha domandato, e fu dichiarato che non c’erano truppe turche nell’area Behun, e quindi l’aviazione russa ha iniziato a colpire.
Poche ore dopo, una folla di manifestanti si è radunata presso l’ambasciata russa di Ankara, cantando slogan anti-russi e invitando le autorità turche a agire con decisione.
In precedenza
il sito Avia.pro aveva già pubblicato un video che mostrava i più potenti attacchi delle forze aeree russe sulle posizioni delle forze armate turche, inoltre, gli attacchi aerei sono durati diverse ore e, successivamente, a causa di una minaccia della Turchia, un divieto di volo zona è stata introdotta su tutto il territorio della Siria.
Va chiarito che, secondo i media turchi, nelle prossime ore la Turchia intende dichiarare ufficialmente guerra alla Siria.
La Turchia si vendicherà sull’Europa:
ha riaperto stasera il confine meridionale con la Siria, per 72 ore sarà permesso ad ogni rifugiato di superare il confine, attraversare la Turchia e tentare l’entrata in Europa. Una chiara pressione verso UE e NATO a prendere posizione per la Turchia.
La NATO terrà una riunione di emergenza venerdì dopo che almeno 33 truppe turche sono state uccise in Siria giovedì.
L’incontro è stato chiamato “a seguito di una richiesta della Turchia”, ha dichiarato la NATO.
Da fonte siriana:
Grazie alla completa superiorità militare dell’esercito siriano, dell’esercito russo e iraniano, è stato possibile liberare completamente l’intera parte meridionale della provincia siriana di Idlib e praticamente completare la liberazione della parte settentrionale della provincia di Hama: stiamo parlando di poche decine di chilometri quadrati controllati da terroristi.
Un vantaggio significativo nella lotta contro i jihadisti è stato ottenuto grazie agli attacchi aerei su larga scala delle forze aeree russe: in poche ore sono state completate decine di voli e centinaia di bombe sono state lanciate su posizioni terroristiche.
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