Seconda causa di morte per i giovani italiani dai 15 ai 24 anni. Sui 4.000 suicidi l’anno registrati nel nostro paese, riferisce ISTAT, oltre il 5% è compiuto da ragazzi sotto i 24 anni.
di Maurizio Blondet
A lanciare l’allarme, tramite La Repubblica, è Stefano Vicari, primario dell’unità operativa complessa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza del nosocomio pediatrico romano. Per lui “è anche a causa del Covid-19 e di questo periodo (con o senza lockdown) se sono aumentati atti autolesionistici e suicidari che hanno segnato una crescita di disturbi mentali sia nei ragazzi che nei bambini: irritabilità, ansia, sonno disturbato”.
Da ottobre ad oggi, quindi dopo la prima ondata Covid, abbiamo registrato un aumento dei ricoveri del 30% circa. Fino ad ottobre avevamo il 70% dei posti letto occupati ( 8 in tutto), oggi il 100%. Nel 2011 abbiamo avuto 12 ricoveri per attività autolesionistica, a scopo suicidario e non, mentre nel 2020 oltre 300, quindi quasi uno al giorno”, aggiunge.
Poi continua: “Tutto questo è assolutamente associato al periodo di chiusura, gli adolescenti vivono con grande preoccupazione questo periodo
Non li lasciano andare in bagno
La scuola è diventata un disastro: alle superiori, di nuovo in presenza, talvolta non è consentito andare nemmeno in bagno per paura del virus che, come alcuni studi recenti hanno dimostrato sembra morire con l’utilizzo di raggi UV. Che vien da dire: “ma mettete due lampade in bagno (pare funzioni anche a Led) e fategli fare tutte le normali funzioni fisiologiche. Tenendo conto poi della quasi totale assenza di mortalità da Covid nella fascia di età che va dai 6 ai 18 anni.
Tuttavia secondo chi studia e pensa i protocolli il Covid sarebbe quasi onnipotente.