E` finalmente calato il sipario su queste Olimpiadi, che si sono svolte soltanto 3 anni dopo quelle di Tokyo, slittate di un anno causa Covid-19.
I costi
Cominciamo con sfatare la prima bufala, ossia che si sia trattato di Olimpiadi a basso costo. Prima di tutto, il costo complessivo delle Olimpiadi non e` ancora stato rivelato. Oltretutto, le stime iniziali non sono state rispettate e i costi sono fagocitati velocemente. Si pensi allo strapago Snoop Dogg, famoso per musica e consumo di cannabis, non certo la faccia pulita dello sportivo, ma tant’è. Per fare qualche pagliacciata come vestirsi da fantino, Snoop Dogg e’ stato pagato 500 mila dollari al giorno spese escluse.
Non è dunque una sorpresa ch’esse siano costate, soltanto nel 2023 per la prima parte dell’organizzazione, 2.44 miliardi di euro. Cifre assurde che includono 100milioni di euro investiti a fondo perduto dal governo Francese.
L’organizzazione dell’evento ha mostrato diverse lacune, che hanno compromesso l’immagine di quella che doveva essere una celebrazione dello sport mondiale.
La Cerimonia d’Apertura: bello spettacolo da casa, ma a che prezzo?
La cerimonia d’apertura, tenutasi lungo la Senna, è stata uno spettacolo mozzafiato, per chi l’ha vista da casa (non certo per chi ha pagato 2000 euro per assistere a barchette lontane viste col binocolo e sotto la pioggia). Oltretutto, è stata anche fonte di aspre critiche. L’innovativa scelta di utilizzare il fiume come palcoscenico ha comportato un notevole aumento dei costi e delle difficoltà logistiche. Nonostante la spettacolarità dell’evento, con fuochi d’artificio, giochi di luci e performance artistiche di alto livello, il prezzo pagato dai partecipanti è stato elevato. Si stima che ogni atleta e ufficiale abbia contribuito, attraverso i fondi dei rispettivi comitati olimpici, con una somma notevole per la realizzazione dell’evento, scatenando malumori e critiche soprattutto da parte dei paesi più piccoli o meno ricchi.
La Questione degli Alloggi: le critiche dell’argento del nuoto Ceccon
Polemiche e Scandali: Ombre sui Giochi
Oltre ai problemi organizzativi, le Olimpiadi di Parigi 2024 sono state segnate da diverse polemiche e scandali che hanno gettato un’ombra sull’evento.
Il Caso dello stupratore di una minorenne condannato in Inghilterra: il beachvolleysta dei Paesi Bassi
Uno degli scandali più gravi riguarda la partecipazione di un atleta dei Paesi Bassi. Oggi 29enne, Van de Velde, già condannato per stupro di una minorenne. La sua presenza ai Giochi ha suscitato indignazione a livello internazionale. Nonostante le richieste di squalifica e le proteste da parte di organizzazioni per i diritti delle donne, l’atleta ha potuto competere, sollevando interrogativi sul processo di selezione degli atleti e sulle politiche di tolleranza zero che il Comitato Olimpico Internazionale afferma di voler adottare. La vicenda ha acceso un dibattito sull’etica nello sport e sulla necessità di garantire che i partecipanti alle Olimpiadi rispettino non solo le regole sportive, ma anche gli standard morali della società. 100 mila persone che hanno firmato una petizione per non farlo partecipare ai giochi non sono state prese in considerazione dal Comitato Olimpico.
La Controversia sul sesso degli Atleti: Il Caso di Iman Khelif
Un’altra polemica che ha scosso Parigi 2024 è stata quella riguardante il sesso di alcuni atleti. In particolare, l’atleta algerina Iman Khelif è stata al centro di un acceso dibattito. Khelif, già nota per il suo successo nel pugilato, è stata messa sotto esame dopo che alcuni avversari e commentatori hanno sollevato dubbi sulla sua appartenenza al genere femminile. La controversia ha riacceso il dibattito sulla regolamentazione del genere nelle competizioni sportive, con molti che hanno criticato la mancanza di chiarezza e di equità nelle norme attuali. Il caso di Khelif ha evidenziato come, nonostante i progressi compiuti in termini di inclusività e rispetto delle diversità, lo sport internazionale debba ancora affrontare grandi sfide per garantire un ambiente davvero equo per tutti gli atleti. Prima di vincere l’oro, la nostra ha eliminato dopo solo 45′ secondi la rappresentante della nazionale italiana di pugilato: Angela Carini, che ha addirittura deciso di abbandonare lo Sport.
Esclusioni e Inclusioni Politiche: Il Caso di Bielorussia, Russia, Israele e Corea del Nord
Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono state segnate anche da scelte politiche controverse riguardanti l’ammissione di alcune nazioni. La decisione di escludere la Bielorussia e la Russia dalla partecipazione ai Giochi, a causa delle loro azioni militari (notare che la Bielorussia non partecipa attivamente ad alcun conflitto) e delle violazioni dei diritti umani (sic), ha suscitato un ampio dibattito. Questi paesi, tradizionalmente forti nello sport, sono stati banditi come parte di una più ampia risposta internazionale alle loro politiche interne ed esterne, soprattutto in relazione al conflitto in Ucraina. Tuttavia, questa esclusione ha anche sollevato interrogativi sulla politicizzazione dello sport e sull’equilibrio tra l’impegno per la pace e il rispetto della neutralità olimpica.
Contemporaneamente, la decisione di permettere alla Corea del Nord di partecipare ai Giochi ha suscitato sorpresa e critiche. Nonostante le continue violazioni dei diritti umani e le tensioni internazionali, il paese ha potuto schierare i suoi atleti, alimentando accuse di doppio standard. L’inclusione della Corea del Nord è stata vista da alcuni come una mossa politica, volta a evitare ulteriori tensioni in un contesto geopolitico già complesso, ma ha anche messo in discussione la coerenza dei criteri utilizzati dal Comitato Olimpico Internazionale per determinare chi può partecipare ai Giochi.
Menzione merita altresì l’accettazione automatica di un paese come Isreale, da piu` di un anno impegnato in un conflitto attivo con l’autorità Palestinese e che gia` ha causato 40mila morti tra i Palestinesi e non accenna a fermarsi.
Queste decisioni hanno evidenziato le difficoltà nel mantenere le Olimpiadi come evento puramente sportivo, esente da influenze politiche, e hanno riacceso il dibattito su come il CIO debba gestire la partecipazione di nazioni coinvolte in conflitti o sotto regime autoritario.
La Cerimonia di Chiusura: Un’Ultima Polemica
Anche la cerimonia di chiusura non è stata esente da critiche. Il grande show finale, con spettacoli pirotecnici e artistici, è stato nuovamente accusato di aver superato i limiti di spesa, con molti che hanno sollevato dubbi sull’effettiva necessità di tali esorbitanti esborsi. La chiusura delle Olimpiadi, che dovrebbe essere un momento di riflessione e di celebrazione degli atleti, si è trasformata invece in un ulteriore motivo di discussione riguardo alla gestione delle risorse finanziarie.
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Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono state funestate da una serie di problemi organizzativi (quelli di cui sopra sono soltanto alcuni esempi) e scandali che ne hanno compromesso la reputazione. Dal costo eccessivo delle cerimonie, alle polemiche sugli alloggi, alle polemiche personali e ad alla politicizzazione dell’evento, questi Giochi hanno messo in luce la necessità di una riforma nell’organizzazione e nella gestione delle Olimpiadi, affinché possano tornare a essere un simbolo di unità e competizione leale.
Redazione Elzeviro
Fonti https://www.france24.com/en/live-news/20240416-even-as-olympic-costs-climb-france-says-they-are-quite-cheap https://www.indiatoday.in/sports/olympics/story/paris-olympics-2024-gold-medallist-thomas-ceccon-sleeps-in-park-after-olympic-village-complaints-2577157-2024-08-05 https://www.boredpanda.com/olympic-swimming-star-thomas-ceccon-spotted-sleeping-park metro.co.uk/2024/08/08/eye-watering-sum-snoop-dogg-paid-olympics-revealed-21384283/ https://www.indy100.com/viral/thomas-ceccon-olympics-sleeping-park