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Roma città aperta alle rimonte

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COMMENTO AL CAMPIONATO

Mentre la Juve dilaga e il Napoli fa il vuoto dietro di sé, le romane si fanno entrambe infilare in rimonta all’ultimo secondo e perdono quattro punti in due. L’Inter deve inchinarsi alla superiorità bianconera mentre il Milan viene fermato in casa da un ottimo Toro. L’Atalanta si rilancia in chiave europea. Solo un punto tra Sassuolo e Fiorentina. L’Empoli manda in crisi il Bologna sempre più a picco. Il Chievo continua a prendersi un punto per volta mentre il Genoa di Prandelli pur in inferiorità numerica riesce a pareggiare al goal iniziale della Spal.

Di fronte allo strapotere della Juve che si mangia l’Inter in un sol boccone con un’incornata di Mandzukic, tiene botta solo il Napoli anche se facilitato da un Frosinone in versione vittima sacrificale. Dietro fanno notizia in negativo le due romane entrambe legate da uno strano destino: le due squadre della capitale si fanno “uccellare” ambedue all’ultimo minuto perdendo quattro punti in due e, quel che importa, facendosi sfuggire due vittorie che tenevano in pugno.

La crisi nella Capitale 

A rivedere le immagini dell’una e dell’altra c’è da mettersi le mani nei capelli perché cose così in serie A non  dovrebbero vedersi. Non si può in un caso farsi infilare in contropiede da una squadra in inferiorità numerica e nell’altro lasciare l’avversario libero di giocare con la palla ad un passo dal portiere senza che a nessuno venga in mente di metterci il piede o la testa. Il risultato è impietoso e forse finirà in questo anomalo campionato per relegare le due romane ad un ruolo subalterno se non di semplice rincalzo.

I guai della Lazio sono dovuti in gran parte al solito braccino corto estivo che non ha permesso alla squadra di andare a riempire i vuoti e le lacune tecniche evidenti sui quali il buon Inzaghi aveva cercato invano di attirare l’attenzione della dirigenza laziale. Quelli della Roma sono forse legati alla mancanza di idee chiare  ben distribuite tra allenatore e dirigenza che non riescono a gestire un organico ben superiore a quello dei cugini. Il risultato di questo scempio è davanti agli occhi di tutti. La Roma e la Lazio ora come ora sono fuori dai giochi che contano e il terreno perso in un caso e l’inadeguatezza dell’organico nell’altro sono indizi precisi di un’annata forse già persa e fallimentare.

A Milano invece…

Per quanto riguarda le milanesi l’Inter deve chinare la testa di fronte alla maggiore forza ma anche cinismo o pazienza della Juve che prende tempo e aspetta per poi infilarti alla prima occasione divorandoti senza tanti complimenti. Il Milan, pur con un organico di tutto rispetto, non riesce ad approfittare del rallentamento delle sue dirette concorrenti e rimane a più uno sulla Lazio e più cinque sulla Roma ma con qualche speranza e convinzione in più rispetto a queste due. A complicare non poco i piani della società rossonera la bravura di un Torino che se non fosse stato per un miracolo di Donnarumma su incornata ravvicinata di Iago Falque avrebbe potuto fare sua l’intera posta.

L’Atalanta “depreda” la Dacia Arena e si rilancia verso le zone che contano della classifica e lunedì riceverà la Lazio benefattrice e dispensatrice di regali di questi tempi. La Fiorentina dei giovani continua a rallentare e ora si ritrova nella zona anonima della classifica senza né arte né parte. L’Empoli mette nei guai il Bologna e Filippo Inzaghi: la vittoria dei padroni di casa relega ora i rosso blu in piena zona retrocessione con alle spalle il solo Chievo e il Frosinone. Chievo che continua con Di Carlo a racimolare un punticino per volta che, in chiave salvezza e con la tabella di marcia delle squadre di bassa classifica, è decisamente una buona media. Il Genoa prandelliano riesce, pur in inferiorità numerica per quasi tutta la partita ad agguantare contro la Spal un pari a quel punto salvifico e beneaugurante.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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