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Bergoglio: fornisce panteismo al Grande Reset climatico

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“La nostra Madre Terra geme”, disse El Papa ai giovani economisti (“Venuti da tutto il mondo” flautano i media) che ha riunito ad Assisi per l’incontro “The Economy of Francesco” e li ha esortati a “sistemare gli errori del passato e dirigerci verso una nuova economia più solidale, sostenibile ed inclusiva”.

di Maurizio Blondet

Insomma “Build back better”, il programma di Davos nel momento della iper-propaganda dell’emergenza climatica tambureggiato mediaticamente con acuti e strilli e lodi per il “bla bla bla” di Greta (che ha parlato a 400 giovani parimenti “venuti da tutto il mondo”) rivolto ai potenti, i quali si sono tutti inchinati alla ragazzina ed hanno giurato che provvederanno ad agire, come gli hanno ordinato non Greta, ma la Centrale: bisogna riconvertire l’economia mondiale dall’energia fossile all’aria e al vento, e farla pagare agli inutili esseri umani, troppo numerosi e produttori di gas serra.

E’ ormai comico come El Papa ripeta nello stesso momento in cui ne agita il potere, la stessa sloganistica della Centrale, ma piatta, senza nemmeno una variazione e una, che so, aggiunta di sua testa, originale; ha persino lodato gli economisti per la loro “resilienza”. Ma forse qualcosa in più stavolta c’‘è: il “gemito della Madre Terra” mostra che la sua “religione” è il Panteismo; detto da un papa, è finalmente qualcosa di “originale”.

Del resto tutto ciò non è affatto nuovo in Bergoglio. Franco Adessa, sulla sua rivista Chiesa Viva, ha riunito i pronunciamientos di “Francesco” che mettono in luce la sua divinizzazione della natura.

Una sintesi dell’enciclica di Bergoglio, Laudato si’:

– La Natura è citata 70 volte, mentre le parole: Redenzione di Cristo, Messa, Presenza reale, Sacrificio di Cristo, Confessione, Rosario, Regno di Dio, Paradiso, Purgatorio sono completamente assenti.

– L’Inferno è solo “soffocamento da agglomerazioni residenziali non compensato da relazioni umane che danno il senso di comunione e di appartenenza” (148).

La salvezza dell’anima è totalmente assente, ma compaiono 4 tipi di salvezza che si possono ottenere con un appropriato rapporto con la natura (71, 79, 79, 112).

– Il peccato è citato 4 volte, solo in relazione alla natura.

– L’anima è citata una sola volta, ma solo per “incontrare Dio anche in tutte le cose” (233).

– Il Soprannaturale è descritto come la natura che viene assunta da Dio e trasformata in mediazione della vita soprannaturale (235).

– Il Cristo risorto è maturazione universale che illumina tutto; su Maria e Giuseppe dice solo che ci aiutano a proteggere il mondo che Dio ci ha affidato.

Eucaristia (236): «Unito al Figlio incarnato, presente nell’Eucarestia, tutto il cosmo rende grazie a Dio. L’Eucaristia unisce il cielo e la terra, abbraccia e penetra tutto il creato. Nel Pane eucaristico “la creazione è protesa verso la divinizzazione, … verso l’unificazione col Creatore stesso”. Perciò, l’Eucaristia è anche fonte di luce e di meditazione per le nostre preoccupazioni per l’ambiente, e ci orienta ad essere custodi del creato».

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