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Per “fare come l’Inghilterra” bisogna avere gli strumenti dell’Inghilterra

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Anche il noto virologo Crisanti pare essersi accodato al coro di quelli che predicano ristori e un’emulazione dell’efficienza britannica. Una strada sì percorribile, ma solo in possesso degli stessi strumenti: moneta sovrana e politiche economiche indipendenti.

di Antonio Di Siena

Repetita iuvant. Dice Crisanti (rilanciato non a caso da rifondazione comunista) che il problema non sono coprifuoco e chiusure, bensì i ristori. E che bisogna fare come in Inghilterra.

Ora, al netto del fatto che la gente dopo un anno di prese per il culo passato a indebitarsi per pagare l’affitto dei locali e anticipare pure la CIG ai dipendenti senza vedere un euro di sussidi si è, giustamente, rotta delle chiacchiere e vuole lavorare (perché altrimenti non mangia), c’è una questione grossa quanto una casa da affrontare. Ammesso e non concesso che oggi la soluzione sia ancora quella dei ristori.

E passando sopra al fatto che il problema ristori andava risolto ad inizio autunno quando, cioè, il tema si era posto – e anche piuttosto violentemente – per le strade delle città italiane con “tu ci chiudi tu ci paghi” (ma forse a sinistra non se lo ricordano perché, al tempo, troppo occupati a dire che quelli che manifestavano erano camorristi), bisogna capire come li finanzi questi “ristori”.

Perché se come Stato ti rifiuti di indebitarti in asta nonostante i tassi bassissimi e l’enorme richiesta di Btp (dieci volte superiore all’offerta). Non vuoi fare spesa a deficit se no i tedeschi si incazzano e Mattarella piange. Fai degli scostamenti di bilancio ridicoli.

Ti preoccupi dell’inflazione e del debito pubblico che “graverà sulle future generazioni” anche in un momento di eccezionale emergenza e conclamato stato di necessità, facendo bruciare gli scritti di Keynes per autocombustione. Credi che la moneta sia un bene scarso ed estratto col piccone dai nani nelle miniere della Ruhr.

Da dove li vai a prendere i soldi, dai fantastiliardi del recovery fuffa che aspettiamo da un anno e, ammesso che arrivino, saranno assolutamente insufficienti a risollevare un tessuto produttivo devastato da un anno di assenza totale dello Stato?

Il Regno Unito non è saltato per aria per due semplici e banalissime ragioni. 1) ha vaccinato a tappeto previo massiccio finanziamento pubblico della ricerca farmaceutica. 2) ha stanziato ingenti risorse in sostegno delle imprese perché controlla la sua moneta e la spesa pubblica non è vincolata alle assurde regole europee. Fottendosene di tutte le scempiaggini spacciate come verità assolute dagli europeisti più o meno consapevoli di casa nostra.

Quindi, se si sostiene di voler “fare come l’Inghilterra”, bisogna prima sforzarsi di capire che per fare le stesse cose servono i medesimi strumenti. Nel nostro caso la moneta e politiche monetarie indipendenti. Chiaro?

Se non lo è, rispiego. Ma per piacere se si vuole ragionare seriamente su come evitare il definitivo collasso di questo benedetto Paese il dibattito deve partire necessariamente da qui. Altrimenti stiamo cazzeggiando.
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