Complimenti vivissimi al 76enne presidente del PDL. Nessuno lo può battere in campagna elettorale. Un gigante in mezzo ai nani. Ha dimostrato coraggio e personalità da vendere in un confronto-scontro storico, che ha tenuto incollati alla TV 9 milioni di Italiani.
Iniziata la trasmissione con le note spagnole di “Granada”, sul ring si sono visti uno dei conduttori televisivi più esperti e capaci (in piedi) ed il premier più amato/odiato degli ultimi anni (seduto). Ci voleva questo dibattito, non fosse altro che per far scrollare la noia abissale in cui fanno sprofondare le solite lagne degli altri candidati. Se si pensa all’effetto sonnifero che produce Monti quando parla, considerato che gli Italiani sono più cuore-pancia che testa, si può …senz’altro scommettere che la percentuale degli astenuti/indecisi nei sondaggi registrerà un calo notevole.
L’exploit di Berlusconi a “Servizio pubblico” rimarrà negli annali televisivi per il record d’ascolti, ed aumenterà le ore di lavoro (per parecchi giorni) ai giornalisti della carta stampata, della radio e della TV. Chi accetterà di partecipare ad un faccia/faccia col Cavaliere, ha già perso ai punti in partenza. Non riuscirebbe a sconfiggerlo nemmeno il giovane Matteo Renzi. Un’intelligenza veloce e brillante, una memoria eccezionale (sulle cifre della contabilità dello Stato), una prontezza di spirito ed immancabili battute hanno messo alle corde Santoro e Travaglio, aiutati dalla regia che faceva apparire sui teleschermi il cartello “CAVE CANEM” (attenti al cane). Chi scrive sarebbe ben lieto che Berlusconi desse l’endorsement al programma che ha nel cassetto. Anche se ci ha abbandonati nelle mani di Monti (pagato dalla Goldman Sachs) , il Cavaliere e ben risoluto in sella ed ha forze e capacità per tirarci fuori dal pantano. La politica è un continuo divenire. Come diceva Gianni Agnelli, è l’arte del possibile.
Giuseppe Franchi – Noi Automobilisti