Home / Affari di Palazzo / Politica interna / Sua Maestà Il Magistrato

Sua Maestà Il Magistrato

Condividi quest'articolo su -->

Non più Sua Eccellenza, com?era chiamato un alto magistrato, padre della mia fidanzata dell?epoca, persona squisita, educata, intelligente, ma soprattutto saggia. Un giorno, con parlare serio mi disse: “Noi Magistrati abbiamo un potere enorme.” Restai allibito pensando, ma come, un alto Magistrato che parla così dell?ordine cui appartiene. Lui si accorse di questo mio stupore e sorridendo mi fece questo esempio. Un Pretore, allora c?erano le Preture, con un?ordinanza, fa chiudere la FIAT, all?epoca grande azienda Italiana: basta dire che la Tema ha i freni che non funzionano.

Poi il ricorso della FIAT sarà accolto, ma intanto il danno è fatto: l?azienda ha bloccato le vendite fino al seguente giudizio. Aveva ragione e da vendere, basta vedere quello che è successo all?ILVA, per carità, i Riva vanno perseguiti se hanno commesso illeciti, non gli operai? Una domanda sorge spontanea direbbe un ex presentatore, chi ha fatto e guidato quello stabilimento fino a pochi anni fa? lo Stato. E che allora paghi anche lui. E? lo Stato che dà pessimi esempi: vuole i nostri soldi, ma non ci vuole pagare, è lo Stato che incarna l?inefficienza, lo sperpero e quell?assistenzialismo, cardine di una spesa pubblica ormai impossibile da controllare. A questo stato appartengono i Magistrati.

Oggi, non dobbiamo più chiamarli Sua Eccellenza, ma Vostra Maestà. Ci inchineremo al loro passaggio e se lo chiederanno ci prostreremo ai loro piedi. Questi, in nome di un?obbligatorietà dell?azione penale, decidono quali reati devono essere perseguiti, a discapito di altri. Abbiamo mafie, e si occupano di calcio e di veline fino a mettere in galera il presunto Re d?Italia Vittorio Emanuele. Spendono cifre folli in intercettazion. Negli USA è scandalo se uno vuole sapere con chi un altro va a letto a casa sua. Qui da noi invece c’è addirittura la grave minaccia che chi non dice ciò che loro vogliono è imputato o di falsa testimonianza, o di reticenza. Questa è follia pura. Urge una seria, articolata e massiccia riforma della giustizia, nemmeno simile a quella che fatta dai vecchi democristiani che ci ha regalato questo mostro giudiziario, e vogliamo che come tutti i cittadini, paghino anche i magistrati di tasca propria per i loro errori.

Achille Altimari

Condividi quest'articolo su -->

Di Redazione Elzeviro.eu

--> Redazione

Cerca ancora

La furia cieca e lo stridor di denti della sinistra sconfitta

Dopo il successo clamoroso di “Fratelli d’Italia” si scatena nel paese la furia scomposta di …