Costanzo Preve: la passione durevole
Zygulski Piotr
? 8,00
2012, pp. 80,
Petit Plaisance (collana Divergenze)
Un certo atteggiamento svalutativo dell?umanistico intende ridicolizzare la filosofia, rendendola vuota chiacchiera di “gente che non aveva nulla da fare”. Non per generalizzare, ma buona parte dei studenti liceali, che potrebbero comporre l?ideale studente medio, è di questo avviso. Non comprendono che la filosofia, in quanto analisi critica del Tutto (occorre per forza di cose la maiuscola in quanto si arriva persino all?Ermeneutica, cioè la critica di come si interpreta), sia lo strumento migliore per ampliare la nostre conoscenze e formare un nostro pensiero critico verso il Mondo.
Perciò colpisce in maniera positiva quando si ha per le mani un testo che nasce come tesina del liceo di un ragazzo, Piotr Zygulski. Tesina filosofica e non banale: non tratta dei soliti nomi noti, ma di un filosofo, tutt?ora vivente: Costanzo Preve.
Costanzo Preve: la passione durevole, edito da Petit Plaisance, vuole essere un?introduzione al pensiero di Preve. Il lettore si trova di fronte una prima parte che offre la rilettura operata dal filosofo alla tradizione precedente, i pre-socratici, Socrate stesso, Platone, Aristotele, Spinoza, Fichte, Hegel e Marx. Rilettura che avviene in una chiave politica, dato che il fine è quello di portare poi chi legge a comprendere il concetto di comunitarismo comunista.
Nella seconda parte in cui è suddiviso questo libro, l?autore propone una sintesi della critica che Preve fa del Capitalismo. Emerge un pensiero che non teme di porre questione poco toccate e di utilizzare termini inquietanti, come Imperialismo a riguardo degli Stati Uniti, che devono esportare il modello occidentale; oppure Clero Intellettuale, quei personaggi che all’interno del Sistema capitalistico si occupano di fornire giustificazioni o anche accuse all’ideologia del Sistema, ma che rientrano sempre all’interno dei giochi dello stesso. Preve inoltre critica il Relativismo Assoluto, ma anche il New Realism ritenendolo non sufficiente per superare la crisi del Post-moderno.
Il linguaggio di cui l?autore si serve è chiaro, benché serva un minimo di conoscenza filosofica per poter comprendere appieno ciò che egli intende sostenere. Non abbiamo davanti un testo ultra-specialistico, però una formazione di base potrebbe servire; in alternativa potrebbe supplire alla mancanza una decisa voglia di imparare e dunque di comprendere quei termini o quei punti che alla prima lettura risultino oscuri, mediante magari l?ausilio della Rete.
Costanzo Preve: la passione durevole è un testo a suo modo specialistico: è un testo filosofico. Per questo motivo non lo si può indicare come libro ricreativo da spiaggia o come lettura per rilassarsi la sera, è un libro che va affrontato con attenzione al fine di ampliare i famosi “propri orizzonti”. Se si accetta questa sfida, il libro di Zygulski saprà intrigare non solo con un’interpretazione affascinante della Filosofia e della Storia, ma porterà anche il lettore a porsi delle domande sul mondo in cui vive, a rivalutare certe questioni e a guardare da angoli diversi l’impalcatura sociale che lo circonda. E questo è forse il compito ultimo di un libro di filosofia, nonché ciò che un lettore di questo genere di libri si aspetta.
Luca V. Calcagno