Nel 2018 i lavoratori a partita IVA e le piccole imprese hanno versato al fisco 42,3 miliardi di euro (il 53% degli 80 miliardi di imposte complessive versate dell’intero sistema produttivo).
Le grandi imprese, invece, hanno pagato 37,9 miliardi (il 47% del totale).
Dall’attività di accertamento dell’Agenzia delle Entrate emerge come l’evasione fiscale delle grandi imprese, solo nel 2018, sia stata 16 volte superiore rispetto a quella delle piccole aziende e dei lavoratori autonomi (fonte Cgia di Mestre).
Ma il problema sono gli idraulici.
L’untore da mettere all’indice è il piccolo lavoratore che fatica (nel vero senso della parola) 12 ore al giorno per portare il pane a casa e campare la famiglia.
Le grandi multinazionali invece, quelle che schiavizzano i lavoratori come sembrerebbe fare Amazon in alcuni casi, potrebbero mettere a rischio l’ambiente come fa l’ILVA, o metterebbero a repentaglio la vita degli operai come alla ThyssenKrupp, sono portatrici di progresso, modernità, civiltà e benessere diffuso.
E sarà sempre così. Almeno finché lasceremo che il liberismo, insieme ai partiti che lo promuovono e ai loro organi d’informazione, continui a distorcere la realtà a vantaggio delle banche e della grande finanza internazionale.
Sono vostri nemici.
Prima lo capite, meglio sarà per tutti.
Antonio Di Siena