Home / Affari di Palazzo / Politica interna / Amnesty International vuole favorire i rom nell’assegnazione delle case popolari

Amnesty International vuole favorire i rom nell’assegnazione delle case popolari

Condividi quest'articolo su -->

Sul sito di Amnesty International in data odierna è comparso un articolo di aperta polemica contro le amministrazioni comunali italiane, in particolare quella di Roma, per il trattamento di “sfavore” che secondo l’ONG sarebbe stato riservato alle comunità nomadi presenti in Italia.
Le violazioni dei diritti umani dei rom da parte delle autorità italiane, incluse quelle di Roma, continuano: sgomberi forzati, segregazione in campi in condizioni abitative gravemente inadeguate ed esclusione dall’edilizia residenziale pubblica stanno proseguendo sotto l’amministrazione del sindaco Marino“, queste le parole melanconiche di tale John Dalhuisen, direttore del programma Europa e Asia centrale di Amnesty International.

In particolare viene contestato il criterio di assegnazione delle case popolari, che escluderebbe i rom in quanto non considerati in uno stato abitativo disagiato. Sarebbe curioso scoprire il perché in questo articolo all’apparenza tanto ricco di dettagli manchi inspiegabilmente un riferimento alle politiche scialacquatrici di alcuni Comuni italiani, come quello di Milano che ha indennizzato con 900000 euro (denaro pubblico) i “poveri” rom la cui casa (abusiva) sarebbe stata abbattuta in vista dell’Expo.

Sarebbe inoltre curioso sapere perché nell’articolo viene completamente omesso il fatto che la maggioranza dei rom non contribuisce per nulla all’economia pubblica (luce, acqua e gas vengono forniti in maniera gratuita), mentre i veri poveracci comunitari sono costretti a dormire nelle automobili, ultimo baluardo contro i pignoramenti di Stato. E’ poi fuori da ogni buon senso sperare ancora che la comunità rom abbia una reale voglia di integrarsi con il resto della cittadinanza.

Basti pensare che ormai possiamo dire integrate sia le comunità arabe che quelle romene, mentre lo stesso non lo si può dire per i rom, nonostante l’arrivo in Italia sia da far risalire al medesimo periodo.

Dunque per quale ragione dovremmo definire la condizione abitativa dei rom “disagiata“? Non pagano tasse e hanno luce, acqua e gas gratis…altro che disagio! Per un italiano tutto ciò rappresenterebbe un sogno.

Condividi quest'articolo su -->

Di Redazione Elzeviro.eu

--> Redazione

Cerca ancora

La furia cieca e lo stridor di denti della sinistra sconfitta

Dopo il successo clamoroso di “Fratelli d’Italia” si scatena nel paese la furia scomposta di …