Le dichiarazioni dei Rom, del campo nomadi di Bolzaneto, in merito al rifiuto di pagare le utenze di luce e acqua, sono al limite dell’illegalità vergognose e provocatorie.
I nomadi, dichiarandosi nullatenenti, nascondono una grande verità, quella di essere una etnia che vive, per sua cultura, di furti, scippi, tratta e sfruttamento di minori, un tipo di vita completamente estraneo al nostro.
I genovesi che non sono razzisti né xenofobi, denunciano questo pensiero assistenzialista dei nomadi, i quali affermano che, qualora dovessero farsi carico del pagamento delle utenze, dovrebbero, a questo punto, delinquere. Cosa assolutamente non vera perché, appunto nullatenenti, per loro delinquere è un uso e un costume abituale.
Le norme della UE non implicano che i comuni debbano pagare di tasca propria acqua e luce, ma sono fondi che vengono elargiti per rendere i campi Rom accettabili dal punto di vista igienico sanitario, per cui, se inadempienti, la civica amministrazione tagli il consumo di luce e acqua come viene fatto a qualsiasi cittadino italiano moroso. I Rom non sono una razza “eletta” per cui in nome della “povertà” tutto è dovuto, rispettino invece le leggi del paese che li ospitano.
di Mario Troviso