Home / L'Elzeviro / Giovani fascisti italiani social

Giovani fascisti italiani social

Condividi quest'articolo su -->

Su Facebook impazzano sopratutto le pagine comiche, celebre quella delle profezie di Fassino (14 mila mi piace) oppure le pagine di blog politici, come Qelsi, sito destinato a smascherare e sviscerare le nefandezze della cosiddetta sinistra italiana. Anche la nostra non va malissimo. Eppure nessun organo di informazione si è soffermato sullo strepitoso potere mediatico di cui dispone una sigla nuova ma al contempo inveterata, I Giovani Fascisti Italiani, pagina che raccoglie quasi 60mila preferenze personali sul più noto tra i social network.

Questo fenomeno non è da sottovalutare, constatando poi che pagine simili appartenenti all’area storico-politica antagonista raccolgono sì e no qualche centinaia di mi piace. Evidentemente molti utenti di facebook bonariamente vedono una marcetta di giovani balilla (come da foto profilo) e simpaticamente cliccano, salvo poi notare con interesse l’attività della pagina, grazie alle notizie che tengono sempre sul chivalà chi ha apposto il suo mi piace proprio lì, sulla pagina dei giovani fascisti italiani. I cartelli e le foto vengono condivise con rabbia fredda, senza pensare e senza esitare. Talvolta fanno sorridere, talvolta fanno arrabbiare, un po’ estremiste come la gioventù sa essere.

Eppure lo strumento mediatico di una pagina facebook con un numero sì elevato di mi piace va evidenziato e ne vanno cercate le ragioni. La più immediata appare quella, insindacabile, che ancora tanta gente in Italia nutre sentimenti di simpatia per il movimento fascista, e molti anziani ricordano con fervore e hanno trasmesso ai loro figli la medesima passione degli anni del ventennio, ove, giovani e spensierati, questi nonni bimbi di regime scorrazzavano in braghe corte e con una M appuntata sul petto. Senza retoriche e buonismi imbracciavano un fucile e sotto l’ascella portavano il sussidiario. Queste fascistate evidentemente ancora oggi hanno una eco ed un fascino che non potranno tramontare perché fanno parte della storia d’Italia.

Il giovane gestore della pagina, Piero Aldi, appartiene ad una corrente tra le mille in cui è sparpagliato l’universo neofascista attuale (Fascismo e Libertà), eppure non si fa fatica a capire come l’utente medio che abbia apposto il suo mi piace sulla pagina in questione possa averlo fatto per simpatia sua personale, magari di origine famigliare, nei confronti delle frange giovanili del fascismo italiano.

Condividi quest'articolo su -->

Di Redazione Elzeviro.eu

--> Redazione

Cerca ancora

Normativa sul Green Pass: quando la certezza del diritto va a farsi benedire

E` caos tamponi e green pass: milioni di cittadini lasciati a sé stessi Da sempre …