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Vita mirabolante di “mister Valium”, alias Fabio Fazio

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Non ostante una somiglianza non trascurabile con Bashar Al-Assad, Fazio, a differenza del leader siriano, ha molti amici: tutti i suoi ospiti, infatti, godono di un trattamento di favore riservato dalla trasmissione “Che tempo che fa”. La gente si è populisticamente (avverbio usato dal nostro affezionatissimo per prendere le distanze dalla plebaglia) scandalizzata per il cachet astronomico per l’ex ministro delle finanze greco Varoufakis. Il sinistrorso (a parole) ex ministro s’è beccato ventiquattromila euro per venticinque minuti di intervista, con volo in prima classe e ospitalità. Noialtri populisti cominciamo improvvidamente ad avere qualche dubbio sulla bontà del canone Rai.

 

Invero il retroscena delle ospitate dev’essere ancora disvelato, ed è questa rubrica ad eseguire l’ardito compito. Fabio si produce ogni volta, si vocifera, in una leccata della suola delle scarpe del suo insigne ospite, e, se l’ospite è di sesso maschile, gli offre alcuni minuti in compagnia della sua baldanzosa spalla. L’ospite avrà l’onore di intrattenere una conversazione con nientepopodimeno che la Lucianina nazionale, vestita per l’occasione in modo molto discinto. In un contesto politico di pluralismo, Fabio Fazio non è schierato, bensì un effettivo portabandiera del radicalismo chic; gli manca soltanto l’esser chic, e poi ci siamo. Non ci si faccia confondere dal soprannome datogli dai suoi detrattori: “zerbino fazioso” non è infatti un soprannome degno di tale intellettuale.

Estasiato di fronte alla presenza di Carla Bruni, per la prima volta il nostro affezionatissimo ha perso le parole, parole che, nella sua precedente professione di imitatore professionista aveva a josa. Celeberrime restano le sue imitazioni, anche se al momento chi scrive ha un vuoto di memoria. Un giorno, però, Fabio Fazio ha deciso di inforcare gli occhialetti e ha cominciato ad offrire il servizio di leccatore professionista di suole di scarpe.

Rinominato mr Valium dal frontman degli U2 Bono Vox, che non pare aver gradito l’attuale tono monocorde del conduttore, Fazio riesce comunque a sfoderare ancora un bel caratterino. Come quando, senza  aver mai unto, ops, ospitato, il prolifico e famoso scrittore Pansa, decide di querelarlo insieme a Maurizio Belpietro per un articolo apparso su Libero. Nel corsivo di Pansa, che scrive pure per Libero, si criticava l’ospitata di “Varou” e si adombrava il dubbio che Fazio potesse ricevere ospiti in cambio di regali. Ciò che il nostro affezionatissimo non ha digerito. Eppure porsi dubbi non è forse la giusta direzione di un giornalista? Si sa che Fazio nelle sue interviste solleva moltissimi dubbi ed incalza il suo interlocutore con domande scomodissime, tenendo sul pezzo ospite e telespettatori, come quando rende “grazie tante, infinitamente grazie” per la presenza a vip superpagati del calibro di Carla Bruni, regina del radical, lei sì, chic.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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