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La Juve rovina il Capodanno al Napoli

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COMMENTO AL CAMPIONATO

Il Napoli vince a fatica a Crotone ma la Juve reagisce alla grande nella fredda serata del Bentegodi e rimane ad un punto dai campioni d’inverno. Rallentano tutte le altre inseguitrici con la Roma fermata in casa dal Sassuolo e con Inter e Lazio che si annullano reciprocamente. La Samp resiste al sesto posto strappando la vittoria contro una Spal tosta mentre Fiorentina e Milan si spartiscono la posta per non rovinarsi il cenone di capodanno. l’Atalanta perde in casa contro il Cagliari che si riprende quello che arbitri e mala sorte gli avevano tolto in precedenza. Pari scialbo tra Toro e Genoa. Bologna “ucciso” in casa da un’Udinese risorta e in piena ascesa. Prima storica vittoria del Benevento che “mata” il Chievo in casa e sale a quattro punti in classifica.

Il Napoli si aggiudica il titolo platonico di campione d’inverno ma lo fa con il fiato sul collo di una Juve che continua a seguire a ruota e che non molla un centimetro.

La vittoria contro il Crotone è arrivata grazie all’unica disattenzione della difesa avversaria: il goal confezionato da Hamsik lo avrebbe a quel punto realizzato pure un mini esordiente per come è stato semplice semplice. Per il resto il solito Napoli che ormai non sa più dove andare a raschiare energie dal fondo del barile e che, a nostro giudizio, è destinato nella seconda parte del campionato ad una possibile e forse ineluttabile parabola discendente. La Juve ad un solo punto di distanza appare ben più pimpante e con una panchina che ne vale tre di quella messa a disposizione di Sarri che sta già facendo i miracoli con quello che ha.

Il Napoli, diciamola tutta, si basa al novanta per cento sui soliti quattro là davanti che a forza di andare in campo sono ormai spremuti oltre ogni lecito…resta solo da domandarsi fino a quando resisteranno. Troppo facile l’ennesima vittoria dei bianconeri contro un pur volonteroso Verona che nulla o quasi ha potuto per contrastare la corazzata di Allegri. Sul fronte delle inseguitrici si fermano Roma, Inter e Lazio, la prima per colpe sue e per…colpa di un Sassuolo che ha saputo ritrovare contro i giallorossi quell’antica tigna che contraddistingueva le passate stagioni. Giusto l’annullamento dei goal del possibile vantaggio romanista…per la serie…non è sempre festa.

Un pari in bianco ma ricco di emozioni quello tra Inter e Lazio con i laziali vittime dell’ennesimo studio-indagine Var-arbitro-Var che toglie loro l’ennesimo rigore a favore…ci sarebbe da domandarsi cosa sarebbe successo se invece delle maglie biancocelesti sul campo di San Siro ci fossero state quelle azzurre del Napoli ma ovviamente questo è solo un innocente/indecente dubbio…roba da Indovino Tiresia o giù di lì. Per il resto un pari quasi annunciato che ha messo in evidenza come la Lazio manchi ancora di quel cinismo e opportunismo proprio di una grande squadra che riesce a fare punti sfruttando ogni minima occasione e ieri sera di occasioni ce ne sono state a bizzeffe a favore della banda Inzaghi, almeno il doppio di quelle a favore dei nerazzurri. Ma si sa con il senno del poi sono piene le fosse dei rotocalchi e almanacchi del calcio interpretato e rigiocato il day after.

La Samp risorge dalle ceneri delle ultime prestazioni e stende grazie al Quaglia una Spal tutt’altro che arrendevole…Inzaghi e i suoi sono avvertiti per sabato prossimo…per la serie non mangiate troppi panettoni che fanno male. Il Milan continua invece a non risorgere almeno in campionato dove deve accontentarsi e…godere, per quel che conta, del punticino preso e condiviso con la Fiorentina al Franchi. L’undicesimo posto in classifica non è comunque frutto della partita di ieri ma di ben altri problemi pregressi e che continuano ad aleggiare sui cieli un po’ grigi e ferruginosi di Milanello.

L’ODDOnese continua a stupire e a fare punti a valanga, questa volta vittima sacrificale il Bologna di Donadoni mica gli ultimi arrivati, Anche qui la Lazio di Inzaghi è …riavvertita in prospettiva del famigerato recupero del 24 gennaio che ora come ora non pare più così scontato come sembrava…occhio alla penna bianconera ragazzi…occhio! La dea bergamasca viene atterrata proprio a casa sua da un Cagliari troppo sfortunato per essere vero e che all’improvviso si riprende quello che ingiustamente gli era stato tolto da un destino beffardo oltre che dagli arbitri involontari collaboratori di questo fato avverso. Pari senza lode e senza infamia tra il solito Torino e il rinascente Grifone ballardinico. Prima vittoria con tanto di Champagne per il Benevento che a forza di dai e ridai coglie il tanto bramato frutto dei suoi sforzi contro un Chievo un po’ distratto e risucchiato indietro…un po’ troppo indietro rispetto alle sue non disprezzabili capacità e potenzialità.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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