Ci sembrava di aver lasciato le sardine nel nulla delle loro proposte politiche, come da loro stessi entusiasticamente rivendicato.
Un movimento nato senza ideologie e senza un preciso manifesto politico, che intende rimettere tutte le questione fondamentali nella mani di esperti non meglio identificati. Questo era il messaggio che i principali esponenti delle sardine hanno chiaramente espresso ogni qualvolta gli veniva posta la domanda circa il loro pensiero in merito a determinate scelte da intraprendere.
“Ci sono gli esperti, devono decidere loro”
le sardine hanno infatti fin da subito concentrato le proprie forze esclusivamente nel riformare il bon ton del linguaggio politico. Meno insulti, meno razzismo, più ragionamento. Tuttavia, l’attuale catalizzazione mediatica sull’emergenza Coronavirus, e la conseguente scomparsa dai riflettori delle sardine, deve aver suscitato un campanello d’allarme in un movimento che sembrava destinato alla scomparsa.
Invitato a parlare all’interno del programma Otto e mezzo di Lilli Gruber, il capo sardina Mattia Santori ha infine gettato la maschera, svelando come questo movimento, solo apparentemente apolitico, abbia in realtà una visione specifica della società.
La patrimoniale non è altro che un patto di solidarietà, si potrebbe chiamare prestito di solidarietà. Andrebbe chiesto a tutti l’1%”
Così Santori ha espresso la sua personale proposta per far superare all’Italia la crisi del Coronavirus. Ovvero l’introduzione di una nuova tassa.
Incredibile ma vero
in un momento storico in cui l’Unione europea e gli Stati del nord sembrano aver assunto nei nostri confronti le sembianze di un vampiro, c’è chi riesce addirittura ad essere più esattore tra gli esattori . Più ” realista del re”.
Dopo mesi di non risposte su eventuali progetti politici, Santori lancia così la sua bomba, il suo progetto che fa apparire il Mes come una tranquilla camomilla serale.
Centinaia di migliaia di piccoli negozi chiusi che non fatturano e che, in molti casi, devono pagare l’affitto delle mura? Una bella patrimoniale e ti passa la paura.
Centinaia di migliaia di dipendenti di questi ultimi a casa in cassa integrazione o peggio già licenziati? Diano l’1% del loro patrimonio e tutto sarà risolto!
Se sono molto ricco e do l’1% del mio patrimonio per chi sta peggio, è qualcosa che mi tornerà indietro. Ma anche se non sono ricco… se non la chiamassimo patrimoniale, i cittadini sarebbero meno reticenti.
Patrimoniale
che deve essere quindi uguale per tutti, ovviamente. Senza però pensare al fatto che l’1% pesa di più su un patrimonio scarso piuttosto che su un patrimonio abbondante, andando quindi contro il principio di progressività delle tasse sancito dalla Costituzione italiana.
Ecco, una buona cosa perlomeno ce la auguriamo al termine di questa pandemia: ovvero la scomparsa nell’oblio di questo movimento.
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