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Allo Stato serve il lifting

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Si deve rivoltare il sistema come un calzino con i fatti, non con le parole. Questo lo hanno chiesto, caoticamente, gli Italiani con il voto. Non se ne può più dei discorsi di Bersani, che ha vinto le primarie per la segreteria del partito e quelle da candidato a premier, ma che ha miseramente perso (o non vinto) le elezioni. Non se ne può più del prosieguo della campagna elettorale del PD che finirà di sfociare in altre primarie con una conferenza stampa che si tramuterà in una SOFFERENZA stampa. Ci vuole concretezza nell’economia reale, chiara ed IMMEDIATA. 
Forse i partiti non hanno ancora capito bene cosa vogliono gli Italiani dai loro rappresentanti. Se non cambiano musica e non si tirano su le maniche (rendendosi indipendenti dalla Ue ), alla prossima tornata faranno la fine dei mohicani. Basta con le promesse, le discussioni-fiume, la falsa democrazia che impiega 10 anni per una decisione a cui basterebbero 10 giorni, basta con Monti, Prodi e tutta la cricca che ha svenduto la sovranità monetaria alla Ue (leggi: Germania e Francia). La riforma Fornero è da buttare a mare, la spesa pubblica è da dimezzare perché c’è grasso che cola in ogni settore, le banche devono fare le banche (e non speculare col denaro dei clienti) e quando si nominano i mercati si deve pensare a quelli rionali con le bancarelle. 
Malgrado si sia usato lo spread come una clava per impaurire l’elettorato, ora è pressoché stabile sui 300/320 punti, anche se ci troviamo in pieno caos politico. Nel 1992 eravamo a 600 e non lo sapevamo, mangiavamo lo stesso e non ce ne siamo nemmeno accorti, Di default non si parlava perché questo spauracchio l’ha inventato la Ue per sopraffarci e tenerci al guinzaglio con la paura . Dal momento che lo Stato pensa solo a rimpinguare le banche centrali e non paga i debiti che ha nei confronti degli investitori (costringendoli a chiudere le loro attività), chi scrive propone (tanto per incominciare) la doppia circolazione monetaria. Non è stato ordinato dal medico, per la nostra salute, l’uso dell’euro sempre e comunque. 
A questi politici incompetenti e disonesti, ammanicati con l’alta finanza, che tacciono sulla manovra di 50 miliardi di euro che dovranno fare con la legge finanziaria, pardon, con la legge di stabilità, per tener fede ad un assurdo pareggio di bilancio inserito nella Costituzione senza interpellarci, è ora di dire basta. Per buttare fumo negli occhi, essi parlano di unioni civili e cittadinanza agli stranieri, mai di quello che riguarda da vicino le tasche degli ITALIANI. Dobbiamo ricordare loro che la politica non è un mestiere, ma un servizio che si deve espletare per il benessere della popolazione che rappresenta.
G.Franchi – Naa
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Di Redazione Elzeviro.eu

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