Non si capisce perché in molti siano cascati nella retorica del finto rinnovamento e della “società civile”. Anzitutto un governo serio non avrebbe mai nominato due matricole (Boldrini e Grasso) a “dirigere il traffico”. I presidenti delle Camere, infatti, hanno esclusivamente delle funzioni istituzionali, per cui non servono leaders che cambino il mondo, ma sono necessarie persone avvezze alle dinamiche politiche e che sappiano gestire una seduta parlamentare.
E Bersani, che conosce bene queste cose, ha accettato la proposta “della società civile” perché tanto sa bene che il governo avrà vita breve e che dunque Boldrini e Grasso non dovranno dirigere niente di importante; e nel frattempo, con questa mossa, è riuscito a recuperare punti mostrando la faccia “pulita” della sinistra; ma soprattutto è riuscito a non bruciare le candidature di apparato (Franceschini e Finocchiaro) che invece saranno spese per un governo come si deve, con una maggioranza più ampia.
Intanto il “saggio” mondo della “rete” è preso “dall’umanità” della Boldrini e dell’eroe anti-mafia: un ottimo specchietto per le allodole.
Andrea Fiamma