“La finanza si compra la politica”
Bersani,Vendola,Monti,Fini e Casini: Tutti insieme appassionatamente. Parola di magistrato. Antonio Ingroia ha dichiarato apertamente che il leader del PD ha fatto un accordo sottobanco col premier uscente. Se ciò è vero, gli Italiani saranno costretti a subire un governo politico-tecnico che ha già designato Monti ministro dell’economia. Tuona e non piove mai. Tanto rumore per restare nelle mani dei banchieri.
Secondo chi scrive manca la mayonnaise in questa insalata russa, perché non c’è collante né storico né politico. L’ideologia non è del tutto morta, anche se il denaro la sta seppellendo. Rimarranno basiti coloro che sono andati alle urne votando il centro-sinistra per porre fine alla carriera politica di Monti e Berlusconi, perché avranno solo dato vita ad una grande coalizione senza il Pdl.
La finanza si compra la politica, Bersani (senza l’aiuto delle banche) non può governare e Monti , front-man (uomo di facciata manovrato dai signori del denaro) potrà salvarsi la reputazione tra i patners europei. Tutto ben congegnato: non c’è che dire. L’ennesimo inciucio sta per nascere, senza scomodare la legalità e senza brogli elettorali, mentre la composizione delle liste (dopo primarie, non primarie e parlamentarie) butta fumo negli occhi escludendo gli “impresentabili” e creando malumori fra i non presentati.
A questo s’è ridotta la nostra povera democrazia. Moltissimi Italiani si accorgeranno solo dopo il voto di essere stati ingannati. L’euro fasullo è stato un imbroglio e le elezioni 2013 passeranno alla storia come una grande truffa perpetrata ai danni del popolo ignaro, sempre all’oscuro di ciò che succede dietro le quinte. La prima cosa da fare è impedire che avvenga tutto quello che proprio non si vuole.
Giuseppe Franchi, NAA – movimento noi automobilisti antieuropeisti