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Gli USA chiudono il 2012 con un calo “inatteso” del PIL

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Un calo pari allo 0,1% per gli USA, che potrebbe sembrare poca cosa, ma se lo consideriamo assieme all’8% di disavanzo pubblico registrato nello stesso periodo, possiamo concludere che il crollo vero e proprio sta iniziando sul serio…

Nel quarto trimestre il Pil Usa subisce una contrazione dello 0,1%, a fronte di un atteso incremento dell?1,1%. Si tratta della prima contrazione dell?economia Usa dal secondo trimestre del 2009. Nonostante il passo indietro nel trimestre conclusivo dello scorso anno, il Pil USA nel 2012 e? cresciuto del 2,2%, (+1,8% del 2011).

Nel quarto trimestre i consumi sono cresciuti del 2,2% e gli investimenti sono saliti dell?8,4%, mentre l?export è sceso del 5,7%, registrando la prima flessione dal primo trimestre del 2009. Giu? del 3,2% anche le importazioni (clicca qui per la fonte).

Il vero problema è che l’enorme massa di denaro che le banche hanno avuto in regalo da FED e BCE, si sta riversando in borsa, ma i risultati deludenti dell’economia reale, stanno facendo cambiare il flusso verso le materie prime (commodities) e quando anche queste saranno saturate (sta già avvenendo) si passerà alla speculazione di ultima istanza: l’oro e i preziosi…

G.Lollo (glollo.com)

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Di Redazione Elzeviro.eu

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