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Il terrorismo islamico non esiste

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Una precisazione pacifica, ma purtroppo ancora necessaria.

Spegnete la TV e la radio, chiudete i siti web della stampa detta “main stream” e prendetevi qualche minuto per svuotare la testa dalle immagini viste in questi ultimi anni e soprattutto dalle parole sentite.
“Terrorismo islamico”, “Attentato di matrice musulmana”, “Guerra religiosa”, “Caccia ai cristiani”…fermiamoci un po’ a riflettere su queste frasi senza preconcetti.

Ieri un lettore di questa pagina, che ringrazio, mi ha fatto riflettere su una cosa importante, ovvero che il dato di fatto incontrovertibile degli attentati di ieri è che non possono essere di matrice islamica anzi, ancora di più, che non esiste un Islam terrorista.
Ecco il suo messaggio che riporto integralmente:

“Atei o no non lo sa nessuno. Islam è uno solo, e questi attentati non ci riguardano. Sono mercenari e sul fatto che si divertano facendo attentati giustificandosi con l’Islam penso proprio che sia da copione. Questi tre attentati sono stati ovviamente pianificati. Nel venerdì giorno di preghiera musulmana e nel mese sacro di Ramadan. È una prova che si tratta di un gruppo criminale che non rispetta la sacralità della vita e nemmeno quella delle circostanze. Ripeto non esiste terrorismo di matrice religiosa. Le prime vittime siamo noi, hanno voluto colpirci apposta durante il mese sacro.”
 

Parole semplici che mi hanno fatto riflettere, il venerdì musulmano, specie di Ramadan, è come il sabato per gli ebrei (Shabbat). 
Una giornata dedicata esclusivamente alla preghiera in cui addirittura, durante il Ramadan, non si mangia e beve fino al tramonto. In passato si sono interrotte guerre tra paesi musulmani per rispettare il Ramadan.

Con questo voglio dire che non esista una guerra di religioni in corso? No! Non sto dicendo questo e penso che esista da 2000 anni. Sto dicendo però che dietro il nome di Stato Islamico c’è un’accozzaglia di mercenari che usano la religione per fare proselitismo.

Esattamente come i generali degli eserciti occidentali che si battono il petto in chiesa ogni domenica e poi massacrano milioni di civili inermi come in Iraq o Afghanistan. 

Eppure nessuno, ringraziando il cielo, davanti a migliaia di morti civili, si permette di dire “Terrorismo Cristiano”, “Strage di matrice cristiana”, “Attentato ebraico”. Perché in effetti sarebbe una forzatura mistificatrice.
Chi uccide non rispetta nessuna religione, non segue nessun libro sacro che sia esso Corano, Bibbia o Torah. Chi uccide è solo un criminale.

Non prestiamo il fianco a chi vuole questa guerra tra poveri, non alimentiamo l’islamofobia vedendo nei musulmani i nostri nemici, anche loro, come noi, si dividono in persone per bene e criminali e questi ultimi vanno perseguiti con durezza. 
Ora non riaccendete la TV, prendetevi ancora qualche minuto per digerire queste frasi, capite queste, avremo capito tanto.

Manlio Di Stefano deputato 5 stelle.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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