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Le nuove sfide dell’editoria a Expo 2015

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Editoria ed emittenza tra innovazione, qualità e pluralismo” era questo il titolo del convegno tenutosi lo scorso giovedì 18 giugno nella Cascina Triulza di Expo 2015. Sono intervenuti Roberto Calari, presidente Alleanza Cooperative italiane Comunicazione, Maria Caterina Bagnardi, presidente Federazione Italiana Liberi Editori, Francesco Zanotti, presidente Federazione italiana Settimanali cattolici, Rosario Altieri, presidente Alleanza Cooperative Italiane e Roberto Rampi, Commissione Cultura Camera dei Deputati.

Gli argomenti affrontati sono stati molteplici a fronte del periodo di forte crisi economica e strutturale dello zoccolo duro dell’editoria italiana, composto per l’appunto dalla forma associativa della cooperativa. Si è parlato del forte calo dei finanziamenti statali all’editoria, che influenzerebbe in maniera negativa sul principio della libertà d’informazione, che altrimenti dovrebbe alimentarsi solo d’investitori privati, che limiterebbero di fatto l’informazione.

Un punto che l’unico personaggio dentro alla politica, ovvero Roberto Rampi, non ha saputo sciogliere, nascondendo con “renziane” parole le intenzioni del nuovo governo. Nel nuovo ddl sull’editoria, stando a quanto anticipato, i fondi previsti potrebbero venire sostituiti con erogazioni progressive in base al venduto e non più in base al distribuito. Un disegno che avrebbe delle ripercussioni sui fondi erogati dallo stato che così non potrebbero essere preponderanti rispetto alle altre entrate.

Si è poi affrontato il tema del passaggio dal cartaceo ad una piattaforma online che, più che una rivoluzione copernicana, sembrerebbe essere un giusto strumento d’appoggio alle pubblicazioni in carta stampata. In un momento in cui i finanziamenti scarseggiano l’editoria online rappresenta una piattaforma esente da costi onerosi che con il lavoro di giovani, ma esperti, può aiutare la struttura economica della società editoriale, sostenendo così i costi della pubblicazione cartacea. Tuttavia c’è ancora una forte cecità in questo settore e le principali colpevoli sono le stesse cooperative che non vedono le infinite potenzialità dell’informazione online che, senza il dovuto controllo, può essere sì “una legione di imbecilli”, ma con un progetto professionale alle spalle può divenire l’ “anello mancante” dell’attuale editoria.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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