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I risultati del governo Renzi li ha conferiti l’Istat: niente crescita, povertà dilagante che colpisce dieci milioni di Italiani ed un debito pubblico che a maggio ha raggiunto il nuovo record di 2166,3 miliardi di euro. Non servono all’economia, che sta affondando, le riforme costituzionali dell’articolo quinto (che vuole togliere il potere alle regioni consentito nel 2001), o l’eliminazione del bicameralismo perfetto e la nuova legge elettorale.
Alla gente sono vitali più soldi in tasca per tirare avanti, ed ormai troppi cittadini hanno bisogno di un qualsiasi lavoro per sopravvivere. Non è più di moda il detto “gli italiani certi lavori non vogliono più farli”. Berlusconi è out: massacrato dai guai giudiziari, è diventato un fantasma. Il vero “capo” di FI , che trama nell’ombra , è Denis Verdini (rinviato a giudizio a Firenze con capi d’accusa molto pesanti ed immischiato in affari poco chiari tenuti nascosti) che manovra l’ex cavaliere come un burattino facendo “patti” con Renzi per il suo tornaconto personale, offrendogli in cambio (sottobanco) quel che resta di FI.
I rumors che sono stati ventilati durante la trasmissione ” in onda” (14/ 07), la pulce nell’orecchio (a chi vuol sentire) l’hanno messa. L’informazione de “La7” non va in vacanza, tiene aggiornati tutti coloro (sono tantissimi) che le ferie non possono più permettersele. Se poi non è una bufala quella apparsa sulla prima pagina di due quotidiani ( “il Giorno” ed “Il Resto del Carlino”), la Merkel avrebbe intenzione di lasciare il cancellierato. Il governo tedesco per ora nega, ma da vera crucca tutto d’un pezzo, se l’ha deciso lo farà. La vera scossa alla Ue la darà lei, non Renzi. Giuseppe Franchi Naa.
