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La talpa è arrivata. Fermento No Tav

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A Capodanno momenti di tensione, ferito un agente. La talpa è in azione.

NO TAV E DINTORNI 

Dopo la manifestazione del 16 novembre alla quale hanno partecipato migliaia di persone dalla Valsusa ma anche dal resto d’Italia, si appresta ad essere indetto un nuovo grande assembramento a Chiomonte, contro i lavori della Tav. Il 16 novembre era stata presentata al pubblico la “bestia”, cioè quella talpa, impressionante per dimensioni, che è alimentata da sette motori elettrici della potenza di 2205 chilowatt, con in testa 42 taglienti di ben 19 pollici di diametro.

Questo imponente macchinario di più di sei metri e mezzo di lunghezza si appresta a scavare la galleria per due anni ancora, fino a giungere nel versante opposto, rosicchiando alla roccia dai 7 ai dieci metri al dì. A dare il benvenuto alla partenza dei lavori della bestia di quasi 400 tonnellate si sono presentate le istituzioni al gran completo: dal sindaco di Torino Piero Fassino, a quello di Chiomonte Renzo Pinard, a quella di Chambery Bernardette Laclais, ma anche il presidente della provincia di Torino Antonio Saitta, tornato dalla Sicilia ed il sindaco di Susa Gemma Amprino. Nel cantiere lavorano 130 persone, di cui più del 50% è valsusina.

E’ da riportare quella che si può definire la battaglia di Capodanno, giorno nel quale i manifestanti Notav al cantiere della ferrovia a Chiomonte, hanno portato a compimento la cena di capodanno in modo burrascoso. La cena di Capodanno era stata da annunciata sul sito Notav.info, prevedeva una manifestazione in Val Clarea, ma la situazione è volta al peggio allorché un gruppo di attivisti del movimento ha tentato di penetrare nel cantiere del tunnel geognostico della Maddalena, a Chiomonte, dove la talpa ha iniziato la penetrazione della roccia. I manifestanti hanno lanciato petardi (non certo di gaudio capodannizio) ed anche pietre contro le Forze dell?ordine, sempre presenti a difesa dell?area. Durante una carica di alleggerimento un agente è rimasto lievemente ferito e alcuni scudi della polizia sono stati infranti dall’azione dei Notav

Intanto nella giornata di ieri ad Alpignano, fuori da un ristorante dove stavano cenando alcuni poliziotti, è stato srotolato uno striscione che chiede la “smilitarizzazione” della valle. All’arrivo dei Carabinieri, però, l’azione dimostrativa è cessata. Evidentemente, stando ai fatti occorsi a Capodanno, quelle che vengono definite dagli antagonisti “le truppe”, hanno però il loro da fare per scongiurare la che la situazione precipiti nel cantiere.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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