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I mega appalti targati Finocchiaro

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Mega-direttori e vice dei giornaloni più autorevoli, Ferruccio de Bortoli, Pigi Battista, Ezio Mauro, il “commissario” Peppino D?Avanzo e Concitina de Gregorio non sono riusciti a trovare neppure una decina di righe per informare i lettori sullo scandalo, politico-familista, di Catania, targato Pd.

E Giovannino Floris (PD), a “Ballarò”, ha ossequiato l?ex senatore del PCI, nonno Rodotà, e pure la Finocchiaro, senza chiederle nulla sull?appaltone al marito, assegnato da Lombardo, e poi revocato, in Sicilia. E? “il giornalismo de sinistra”, amici lettori.Eppure, nel capoluogo etneo, 350 mila euroni lordi era il gruzzolone, che avrebbe dovuto essere scucito dalle disastrate casse della Regione, come compenso per l?appaltone per l?informatizzazione della Casa della salute di Giarre. E sapete a chi aveva destinato quella bella somma la giunta regionale, ribaltonista, presieduta dall?inquisito Lombardo e sostenuta dal duro e puro Fini e dal Pd? A un signore, Melchiorre Fidelbo, ginecologo e marito di donna Anna Finocchiaro, 2 anni fa “competitor” elettorale di Lombardo, che la travolse, e attuale “capa” dei senatori del Pd, giustizialista e inflessibile fustigatrice e “tricoteuse” del Cavaliere e dei suoi ministri.Ma, nei giorni scorsi, la doccia fredda per i coniugi Fidelbo. Contrordine, compagni, l?assessore regionale, Massimo Russo, magistrato in aspettativa, ha annunciato la revoca dell?appaltone, che era stato assegnato senza gara. Motivazione: “evidenti profili di illegittimità”. La Procura di Catania, intanto, ha aperto un?indagine sulle procedure amministrative.Donna Anna, ricordano a Catania, era presente all?inaugurazione della Casa della salute, insieme con la collega Livia Turco, con la quale condivide la fede politica, l?arroganza e la tendenza a impartire, urbi et orbi, severe lezioni di etica. E “Panorama” ha pubblicato una mega-foto della, imbarazzante, cerimonia, in stile Ceausescu d?antan?Ma, oltre al settimanale ben diretto dal palermitano Giorgio Mulè, solo “Il Fatto Quotidiano” di Padellaro si è occupato della vicenda di Catania, titolando: “Appaltoni in famiglia: lite democratica”. E i moralizzatori di stampa e TV, scatenati contro Bondi, Silvio, Verdini, Cosentino e C. ? “Silence obliged”, guai a far incazzare la matrona rossa, o a riesumare la storia delle scarpe milionarie, che “Baffino” comprava in Calabria, mentre adesso piange miseria?E voi, cari lettori, continuate a chiamarla informazione democratica, obiettiva e pluralista. Sì,ma solo sulle “bagattelle” e le “cazzullate” dell’ex premier e dei suoi collaboratori?.

 Fonte Daw-blog
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Di Redazione Elzeviro.eu

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