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Le esternazioni di Letta a Cernobbio

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Il premier ha dichiarato di voler rompere le catene che bloccano l’Italia, in primis il caos politico permanente. Peccato che non abbia fatto cenno al cappio che i banchieri ci stringono intorno al collo, ma da lui, europeista convinto, non possiamo aspettarci più di tanto (per la verità neanche dagli altri). Ha inoltre affermato di non voler continuare a galleggiare con un governo traballante, desidera liberarsi dai veti del Pdl ed andare avanti col vento in poppa per portare l’Italia alla “svolta” . Qual è la svolta cui il premier si riferisce? Di sicuro, per quanto riguarda la pressione fiscale c’è solo l’anticipo della Tares e l’annuncio della “Service tax” per il prossimo anno.

Dove prenderà i soldi per il Monte dei Paschi di Siena, a cui occorrono 2 miliardi e mezzo, non ce l’ha detto. Pare (ma è ancora tutto in alto mare( che voglia usare le cesoie per ridurre la spesa pubblica e mettere in vendita il patrimonio dello stato per attirare investimenti e per tenere la barra del deficit al 3% a tutti i costi . Venderà pure il Colosseo ? (La Grecia , commissariata dalla troika, ha venduto parte dell’aereoporto, dell’isola di Corfù e di Rodi a 35 euro al mq).

Credere al ministro dell’economia ,che garantisce la crescita nel 2014, sembra qualcosa di utopistico, uno specchietto per le allodole . Se Letta riuscirà (in tempi brevi) a pagare i debiti della P.A, a ridare l’indicizzazione alle pensioni basse (sulle quali Monti ha fatto man bassa ), a sistemare gli esodati (creati dalla Fornero ) ed a far ripartire davvero l’economia creando posti di lavoro, bisognerà applaudirlo e fargli tanto di cappello. Vorrebbe dire che i suoi predecessori non avevano le idee chiare su come si governa una nazione. Se poi riesce ad abbassare pure la pressione fiscale al 40%, limite che doveva essere messo in Costituzione al posto del pareggio di bilancio, a furor di popolo lo faremo “premier a vita”. La fantasia vola.

Giuseppe FranchiNoi Automobilisti
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Di Redazione Elzeviro.eu

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