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Grillo deplora la presidenza a Fassino dell’associazione dei comuni

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Abbiamo già discorso della scelta di porre a capo dell’Associazione nazionale dei comuni italiani Piero Fassino (qui, e anche qui), ma oggi le pagine dei giornali si affollano dell’inchiostro scaturito dalle dichiarazioni di Beppe Grillo in merito.

I meriti di Fassino sono indiscutibili. dice Grillo, e aggiunge: è un primatista. Il Comune di Torino ha l’indebitamento pro capite più alto d’Italia pari a 3.519,7 euro per cittadino (*), neonati compresi, e un debito complessivo di 3 miliardi e duecento milioni di euro. Se il suo debito aumenta il comune è a rischio fallimento (un dato stimato del debito complessivo dei comuni italiani è di 23 miliardi).

Fassino, galvanizzato da una leccata collettiva mai vista in tutta la sua vita politica, si è proposto anche come sindaco-costituzionalista: “La nostra architettura istituzionale è terremotata e ha bisogno di ridefinizione. Noi le proposte le abbiamo, le ascoltino. Non si può riscrivere la seconda parte della Costituzione a prescindere dal ruolo delle città e dei sindaci.”. Competente, autorevole, straordinario, capace, esperto, senza una lira. In una parola: Fassino!

Invero le lodi infervorate rivolte a Piero Fassino appaiono come una “leccata mai vista”: si dà il caso che tutti i colleghi sindaci del Partito democratico (quasi tutti, insomma, i sindaci delle grandi città) gli abbiano tributato una manica di elogi incompresibile. Tali profusioni fanno pensare che il peggio per i nostri cari comuni sia ancora alle porte, e che la nomina a presidente del sindaco della città più inquinata e indebitata d’Italia non possa essere che la pietra miliare a conferma di quanto sopra.

Gli indecenti elogi sono pervenuti da Michele Zuin, delegato all?Innovazione dell’ANCI e consigliere comunale di Venezia. “Grande esperienza, profilo istituzionale, senso dello Stato. Per i sindaci italiani Piero Fassino è la guida migliore“, Andrea Orlando, ministro dell’Ambiente (Fassino, sindaco della VIII città più inquinata del mondo è favorevole all’inceneritore di Torino e alla Tav in Val di Susa, ndr). “Un’ottima scelta, l’uomo giusto“.

Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo economico (Torino la città più involuta economicamente, con un debito che incide in maniera mostruosa sulle casse dello Stato). “L’uomo giusto al posto giusto“, Giuliano Pisapia, sindaco di Milano (politicante analogo al nostro prode Fassino, in particolare sul lassismo e sugli incentivi alla popolazione Rom).

Una persona di straordinaria esperienza, di grande cultura istituzionale… credo sia la persona ideale“, Ignazio Marino sindaco di Roma. “Un presidente autorevole“, Marco Doria, sindaco di Genova. “Un?ottima giornata. Fassino, una persona competente capace e con esperienza“, Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, simpaticamente rinominato “Giggino o’munnezza” dai paertenopei.

(*) Lista comuni indebitati, dati 2011
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Di Redazione Elzeviro.eu

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