“E’ l’Europa che lo vuole”.
Così dicono i politici allargando le braccia quando sono costretti a rimangiarsi le parole . Già, ma sono loro ( o chi li ha preceduti ) che hanno voluto quest’europa, non i cittadini che sono costretti a subirla. Siamo entrati in un labirinto senza il filo d’Arianna, ed uscirne è molto complicato.
Abbiamo a che fare con personaggi ambigui , inconsistenti , servili e succubi del potere sovranazionale dei banchieri. Aumentano i nazionalisti in Olanda, cresce il Fronte nazionale in Francia di Marine Le Pen , ma da noi i voti della destra dura e pura si disperdono in un pugno di partitini ( forza Nuova, Casapaund, Albadorata, La Destra, Fiamma Tricolore ed i Fratelli d’Italia, gli unici, questi ultimi, che hanno ottenuto qualche scranno alla Camera).
Siamo un popolo oppresso che crede di essere libero: questo è il guaio. In Egitto sono scesi in piazza 15 milioni di persone e si sono raccolte 22milioni di firme contro il presidente Morsi che non ha mantenuto le promesse elettorali. Noi invece , abituati a venir presi in giro , ci limiamo a mugugnare ed a chinare la testa . Un governo, nella piena portata del termine , dovrebbe rispondere al FMI ( che ci “consiglia” di mantenere l’IMU sulla prima casa ) che simili ingerenze non gli competono.
L’80% degli Italiani paga il mutuo alle banche per la casa in cui abita e non sono proprietari di nulla. La manfrina è nota. Si decurtano stipendi, salari e pensioni con una pressione fiscale insostenibile per rendere i cittadini insolventi e permettere alle banche di impossessarsi di beni mobili ed immobili. Vergogna.
Giuseppe Franchi, NAA