Il Patto di Stabilità e Crescita imposto dall’Unione Europea ha implicato l’esatto contrario di stabilità e crescita. Ha dato vita a povertà e disoccupazione, nel nome dell’assurdità dell’ordine dei conti pubblici, in totale ignoranza delle peculiarità della moneta moderna.
Autore: Gilberto Trombetta
Dopo aver ammesso quello che ognuno di noi sapeva, e cioè che il Patto di Stabilità e Crescita non ha aiutato la crescita, adesso arriva un’altra ammissione. Il Patto di Stabilità e Crescita fa morire le persone di fame.
Neanche questa, per noi, è una novità. D’altronde che l’austerità liberale uccidesse, era ormai cosa nota.
Lo aveva detto uno studio che chiamava omicidi economici i morti inglesi per colpa dei tagli alla Sanità. Lo avevano detto gli studi di Lancet e del Fondo Monetario Internazionale sull’aumento dei morti in Grecia (neonati, lavoratori e anziani) dopo il ricorso al MES.
Ce lo aveva detto indirettamente l’ISTAT, smettendo di contare i suicidi per crisi nel 2010.
In Italia ce ne sono stati quasi 1000 solo in 6 anni, tra il 2012 e il 2018. E più di 700 tentati suicidi per fortuna non riusciti. Adesso però lo ammette anche Patuanelli, il Ministro dello Sviluppo Economico.
Cioè dopo anni in cui ci hanno costretti a povertà e disperazione senza precedenti, ammettono che l’austerità (leggasi Patto di Stabilità e Crescita, ma non solo) che ci hanno imposto per arricchirsi, uccide.
Revisione ed impostazione grafica: Lorenzo Franzoni
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