La trama è la stessa: c’è una ONG, ci sono dei migranti e c’è uno Stato europeo di mezzo. Questa volta però non si tratta dell’Italia sovranista, ma della Francia europeista di Macron.
È arrivata infatti la denuncia da parte della ONG francese Medecins du Monde, che opera lungo il confine tra Italia e Francia, contro il Governo di Parigi.
Ogni notte, al posto di frontiera di Mentone, delle persone vengono rinchiuse in dei container. Affinché cessino le violazioni dei diritti degli esiliati al confine franco-italiano invitiamo il relatore speciale dell’Onu a venire sul terreno
La stessa ONG ha dichiarato in seguito di essersi già rivolta alla Procura di Nizza per tentare di porre fine a queste violazioni dei diritti dell’uomo “inaccettabili”. Ora, alla luce di questa notizia diventa doverosa una profonda riflessione semantica: come interpretare infatti parole come “sovranismo”, “europeismo”, “accoglienza” e “disumanità”, alla luce di un simile rovesciamento della medaglia? Perché nell’ultimo mese di cronaca del Mediterraneo i media europei mainstream avevano descritto una realtà piuttosto chiara: da una parte l’Italia sovranista, pronta a chiudere porti e confini infischiandosene della vita delle persone, dall’altra virtuosi Stati europei (come Francia e Germania) disposti ad accantonare le proprie prerogative nazionali per un bene superiore.
La premiazione di Carola Rackete
con la medaglia Grand Vermeil da parte del Comune di Parigi aveva poi suggellato questo connubio. Come conciliare dunque tale narrazione con la recente denuncia della ONG francese? Per rispondere occorre scavare in fondo al barile e scoprire cosi che l’Italia gialloverde non è né il primo né l’unico Stato ad assumere comportamenti “sovranisti” in Europa. L’episodio dei migranti chiusi nei container a Mentone è solo l’ultimo di una lunga serie di atti discutibili intrapresi dal Governo francese nei confronti dei migranti.
Da un anno a questa parte, su queste pagine, abbiamo raccontato come la gendarmerie fosse solita scaricare i migranti come bidoni dell’immondizia, sconfinando nel territorio italiano. Abbiamo poi raccontato come la polizia di Macron abbia fatto irruzione in un ospedale di Bardonecchia, prelevando con la forza un gruppo di migranti per portarli chissà dove. Non ultimo l’utilizzo di spray al peperoncino ai danni dei passeggeri sul treno diretto a Ventimiglia. Questo stesso comportamento sembra essere stato poi adottato da un altro Paese, ritenuto a torto europeista: la Germania. La recente inchiesta de l’Espresso ha infatti smascherato le odiose pratiche intraprese dal Governo di Berlino nei confronti dei migranti.
Sedati, legati e caricati su aerei diretti in Italia
cosi la Germania si sarebbe “liberata” di oltre 1.200 immigrati. Ecco dunque che possiamo finalmente rispondere alla questione posta: la Francia e la Germania e i loro rispettivi leader, Macron e Merkel, sono dei sovranisti puri. Anzi, il reiterato atteggiamento di prevaricazione nei confronti di soggetti ritenuti più deboli (i migranti e lo Stato italiano) potrebbe essere ricondotto senza eccessivi tentennamenti alla definizione di nazionalismo, invece troppo spesso accostata all’attuale esecutivo italiano. La realtà è che non esistono Stati o Governi europeisti in Europa e l’Unione europea è semplicemente l’espressione compiuta dei rapporti di forza tra i Paesi del vecchio Continente, dove Francia e Germania rappresentano le potenze egemoniche.
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