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Girotondo di poltrone inutili

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Ben venga la fine (se mai avverrà) di questo bicameralismo perfetto arrogante e strapagato.
La 2° carica dello stato, Pietro Grasso, ieri ha voluto dimostrare il suo potere, calpestando il consiglio di presidenza (che si era espresso a favore di Berlusconi per 10 a 8), decidendo di presentarsi parte civile (lesa) nel processo che inizierà a Napoli contro il cavaliere (11/02/2014) per la cosiddetta compra-vendita di senatori avvenuta negli an
ni 2006-2008.
Maurizio Gasparri, giunto in ritardo alla trasmissione “night desk“, perché si era recato a palazzo Grazioli, ha detto senza mezzi termini che Grasso è stato scorretto, e che la storia non poteva finire così. ha pure definito il presidente del senato ineasperto e inadeguato al ruolo, con l’ambizione di diventare il futuro presidente della Repubblica.
E’ la prima volta che Palazzo Madama si costituisce parte civile, non era successo nemmeno per Tangentopoli. Parlare di dovere morale, quando centinaia di parlamentari cambiano casacca faclmente perché non c’è il vincolo di mandato nella costituzione e possono quindi tradire il voto degli elettori, non ha senso. Troppe poltrone, troppi comitati, troppi organismi uno dentro l’altro che sembrano scatole cinesi, troppe regole che non vengono rispettate, troppo di tutto in queste nostre istituzioni che non meritano più alcun rispetto, visto il numero degli indagati e degli scandali che si susseguono. Non ci stupiamo di niente, errori ed orrori fanno parte della normalità. Tutto quello che si pensa, si dice e si scrive perde di valore. Siamo immersi in una schifezza unica, ma per presiedere un’aula parlamentare occorrerebbe almeno essere super partes. Pietro Grasso e Laura Boldrini paiono non esserlo.

di Giuseppe Franchi  N.a.a. 

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Di Redazione Elzeviro.eu

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