Michela Vittoria Brambilla, oggi confermata nel direttivo nazionale di Forza Italia, è stata stamane graziata dalla Camera dei deputati, che, con voto segreto di Pd, naturalmente Forza italia, NCD e Sel ha negato l’autorizzazione a procedere chiesta dal Tribunale di Milano per le accuse di peculato e abuso d’ufficio che vedono indagata il già ministro del Turismo.
Settemila euro a viaggio, a tanto ammonta la cifra di uno dei viaggi in elicottero (dell’Arma dei Carabinieri) di cui l’onorevole Brambilla avrebbe usufruito per spostamenti che per il tribunale sarebbero da accertare nella loro liceità, ma che la Camera ha stabilito, nel pieno delle sue funzioni legali, che fossero nell’esercizio delle legittime funzioni governative. I dubbi restano, le accuse cadono.
Veementi le proteste dei Cinque stelle, in Parlamento e fuori, capitanate dall’invettiva del leader Beppe Grillo.