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Al Salone del Libro l’Abruzzo per celebrare Gabriele D’Annunzio

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Il Salone del Libro  celebra D?Annunzio per il 150°anniversario della sua nascita.

Al padiglione n° 3 stand S76 l?avventore del Salone del Libro potrà tuffarsi nel mondo della figura del “sommo poeta” Gabriele D?Annunzio. Lo descrive così Luigi De Fanis Assessore Regionale alle Politiche Culturali della Regione Abruzzo: «personaggio dal carettere ambizioso, privo di complessi e inibizioni, portato al confronto competitivo con la realtà» forte di uno dei suoi motti “memento audere semper” (“ricordati di osare sempre”). D?Annunzio «si lega con il tema conduttore del Salone Internazionale del Libro 2013: la “creatività“».

Questo stand non vuole solo celebrare «la ricorrenza del centocinquantesimo anniversario della nascita dell?immaginifico», come scrive il Dr. Paolo Antonetti Dirigente del Servizio Beni e attività Culturali della Regione Abruzzo. Ma si intende anche sfatare quella credenza comune di un D?Annunzio ridotto a «poeta-dandy» con «il suo “vivere inimitabile”» banalizzato come «puro edonismo» afferma il Prof. Lucio D?Arcangelo. Perché, continua il professore, «questo non rende giustizia al soldato che ha insegnato a tutto un secolo le vie del coraggio, né alla strenua attività dell?artista». E si potrebbe aggiungere ad un personaggio estremamente moderno nell?utilizzo della “pubblicità negativa” suscitata dalle sue opere, giudicate oscene, e il suo modo di vivere sopra le righe.

Fino alla chiusa del Salone saranno molti gli eventi dedicati a questo importante personaggio della Cultura e della Storia italiana, poliedrico e spesso incoerente nella vita e nelle opere, ma, come afferma lui stesso: «l?incoerenza è la prerogativa dell?artsita».

Luca V. Calcagno

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Di Redazione Elzeviro.eu

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