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Brutto colpo alla Movida: Bye Bye Happy Hour

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TORINO- La Torino by night, storie di pazza movida, caciara avvolgente ed eterni after hours.

E’ ormai da circa sette anni che la community torinese tra i 16 e i 30 anni si raggruppa di venerdì e sabato in Piazza Vittorio Veneto e dintorni.

Il Comune è rimasto ovviamente impreparato ad un così grande afflusso di gente e si è semplicemente fermato a guardare per anni, lasciando il centro alla mercé di traffico, imbottigliamenti e disordine.

Ora è arrivato il colpo di genio, l’illuminazione scaturita da un accordo tra Comune e associazione dei residenti: la patente a punti per i locali di Piazza Vittorio. Una sorta di vincolo commerciale, anzi di imposizione dal tratto paternalistico, che giudica i locali in base a rumori, schiamazzi, musica e ora anche in base ai prezzi.

In pratica l’Happy Hour di molti locali sarà proibito, saranno guai per chi venderà la birra sotto i tre euro e i cocktail sotto i quattro. Sarà curioso osservare se lo stesso metro di giudizio verrà utilizzato anche per i locali dei Murazzi, luogo che rimane ad oggi una sorta di zona franca dove vigono leggi evidentemente non scritte. In ogni caso la patente a punti è un ostacolo ad una sana e libera concorrenza di piccole attività, e oltretutto, a nostro parere, risolverebbe ben poco il problema di quest’enorme afflusso di gente.

In primis sarebbe necessario riportare alla totale normalità la zona dei Murazzi: le attività dei pusher sono note da tempo alle Forze dell’Ordine, che tuttavia tentennano ad intervenire per mancanza di ordini dall’alto. E’ lo spaccio che attira le persone più dedite allo scompiglio, non l’Happy Hour del locale.

Un’altra soluzione sarebbe un ipotetico blocco del traffico, sempre nelle zona di Piazza Vittorio, dalle 8 di sera fino a tarda notte. Ovviamente un’azione del genere sarebbe fattibile solo se accompagnata da un netto incremento di pullman e navette notturne, mezzi tuttora inesistenti.

Le uniche soluzioni visibili del Comune sono carri attrezzi per le macchine in divieto e alcool test per guidatori, mentre di tamponi neanche l’ombra.

di Gabriele Tebaldi

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Di Redazione Elzeviro.eu

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