POTENZA – Da quando seguiamo con una certa assiduità la cronaca del potentino e dintorni, ci rendiamo siamo sempre più persuasi di qualcosa che già sapevamo: non è (più) tollerabile un sistema penale che agevoli la commissione di reati, sapendo che non si vi sarà una punizione non solo esemplare, ma nemmeno certa. Il lassismo è della legge, ma anche e soprattutto di quei magistrati che non mettono in carcere delinquenti pregiudicati che commettono nuovi e gravi reati.
La notizia odierna, battuta da poco dall’agenzia Ansa, è quella di un signore, con precedenti, di cui è stata scoperta un’occupazione alternativa.
In un capannone agricolo aveva realizzato un laboratorio dove realizzava e modificava armi. A Melfi l’uomo, di 45 anni e con precedenti penali, è stato arrestato, ma è ai domiciliari, dai Carabinieri che gli hanno sequestrato numerose munizioni e armi clandestine.
L’uomo è stato fermato lungo la strada provinciale Melfi-Foggia: i militari hanno scoperto che nell’auto nascondeva circa cento cartucce calibro 9 e calibro 7.65. Successivamente i Carabinieri hanno perquisito il capannone, nell’area di San Nicola di Melfi, dove sono state trovare le altre munizioni e le armi che sono state sequestrate e che saranno sottoposte a ulteriori accertamenti. (ANSA).