Ieri notte abbiamo passato una serata diversa, siamo stati con gli Angeli.
I City Angels sono una associazione ONLUS nata nel 1994, senza scopo di lucro, apartitica, aconfessionale e sono subito riconoscibili grazie alla loro divisa: un basco blu simbolo delle forze di pace dell’ONU e una giubba rossa, con il loro logo.
La loro missione è aiutare chiunque incontrino sul loro cammino, dai senzatetto ai cittadini in difficoltà, persino gli animali e ieri sera abbiamo visto da vicino in cosa consiste il loro lavoro di sicurezza solidale. Nulla a che fare dunque, con le forze dell’ordine e neppure con le ronde di stampo leghista.
Ci spiegano che ogni volontario partecipa a seconda delle sue disponibilità, almeno una volta durante settimana e che prima di poter partecipare attivamente nell’associazione si compie una formazione obbligatoria di due mesi, in cui si apprendono le basi del primo soccorso, dell’autodifesa e si acquisiscono le metodologie operative che i volontari devono mettere in pratica.
La loro attività viene svolta in tutte le zone della città, con particolare attenzione per le stazioni e per il centro (specie nella Galleria San Federico e nei pressi di via Roma), dove i senzatetto si stanziano per ripararsi dalle intemperie.
“Io non sono come quelli là, che dormono in strada, io dormo in macchina” – ci racconta Gaetano, un signore di mezza età che separandosi dalla moglie ha deciso di lasciarle la casa e vivere in strada – ” la casa popolare non me la danno, perché prendo una piccola pensione” – ammette Gaetano fumando la sua sigaretta mentre cerca di capire, accanto ai volontari dei City Angels l’effettiva condizione fisica di due senzatetto, un uomo e una donna, accovacciati per terra accanto alle mura dell’ospedale Maria Vittoria, riparati da coperte fradicie a causa della pioggia battente.
I due non si muovono, non ci riescono. Sono in gravissime condizioni e non possono quindi essere portati in un dormitorio, necessitano di un intervento di tipo medico. Il 118 asserisce che non è loro competenza perché non si tratta di una emergenza e consiglia di richiamare nelle ore diurne.
Ma gli angeli lavorano di notte. Due persone rischiano la vita e la rischiano appoggiate alle mura di un ospedale, ma non è una emergenza. C’è riassunta l’Italia in questo paradosso.
Antonio invece ha alle spalle tutta un’altra storia, in strada ci è finito perché è solo e senza un lavoro. Più chiuso e scontroso degli altri, dorme sempre seduto su una panchina, così da rimanere più vigile e reagire in caso di pericolo.
Enrico invece, accetta di buon grado il tè caldo e i panini che gli angeli elargiscono, pure la loro compagnia, ma senza esagerare perché altrimenti i “clienti” si allontanano: “sono qui dalle sette, manco un centesimo ho guadagnato! Ci credete?” sì, ci crediamo Enrico.
Poi c’è Salvatore, un senzatetto che con gli angeli si è trovato così bene da unirsi a loro, una volta a settimana, per dare una mano ai suoi compagni e lo fa perchè, dice, “non sono ancora del tutto barbonizzato“.
Imprenditori falliti, persone sole ed emarginate, etilisti, immigrati, malati, tossicodipendenti, poveri.
Passeggiando e vivendo la città di notte, puoi incontrarli quasi tutti e tutti si conoscono tra loro come fosse un paese, mentre la città dormiente sembra trasformarsi e cambiar forma, i luoghi che son sempre gli stessi, paiono di notte molto diversi. Sopratutto se visti con gli occhi di chi li vive ogni sera da un angolo e di chi ogni sera, scende in strada e affronta il freddo, la pioggia e ogni tanto pure qualche insulto, pur di dar conforto al suo prossimo.
Se hai bisogno di aiuto immediato o se vuoi aiutare, con donazioni (sono bene accetti anche vestiti pesanti, calzini e quant’altro) o partecipando attivamente al volontariato, puoi rivolgerti ai City Angels di Torino che troverai nella sede di Via Paolo Gaidano 79. Oppure puoi contattare il Coordinatore La Torre Angelo: telefono 393 1964261, mail torino@cityangles.it
Un ringraziamento speciale a tutti i volontari presenti ieri sera, che ci hanno guidato in questa esperienza intensa, in particolare a SAM e alla sua cortese disponibilità.
Allegra Romana
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