Sono trascorsi esattamente 15 anni dalla morte di Fabrizio De André, probabilmente il cantautore per antonomasia della musica italiana. Una perdita, quella dell’autore di Bocca di rosa e La canzone di Marinella, ancora dura da digerire per il suo pubblico e non solo. “Sarebbe necessario che, invece di dire che Fabrizio è il Bob Dylan italiano, si dicesse che Bob Dylan è il Fabrizio americano” aveva detto la scrittrice Fernanda Pivano, sua amica, che alla sua morte (appunto 11 gennaio 1999) lo definì “il più grande poeta che abbiamo mai avuto”. Sul sito della fondazione nata per iniziativa della sua vedova Dori Ghezzi e della Pivano sono elencate le iniziative promosse in tutta Italia per rendere omaggio all’artista e propagarne ancora la poesia (link http://www.fondazionedeandre.it/dedicato_a_fabrizio/manifestazioni/).
Tra questi, a Torino stasera alle 21 presso il Tagram Teatro, la Compagnia Tangram Teatro presenta lo spettacolo Bocca di Rosa ed altre storie. Con testi e testimonianze anche di Michele Serra e Don Luigi Ciotti (repliche il 12 e il 16 gennaio). A Milano, alle 22 presso Cascina Bellaria (via Bellaria 90) si terrà il tributo Per Faber con Matteo Passante e Franco Ventimiglia. A Roma, stasera allo Spazio Anarchico 19 Luglio in via Rocco da Cesinale 18 si terrà il concerto-tributo di Carlo Ghirardato intitolato Qual è il crimine giusto per non passare da criminali?. Ricordiamo infine che anche il Festival di Sanremo (18-22 febbraio) renderà omaggio al cantautore ligure.