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CR bu bu settete!

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Buona anzi buonissima la prima per i bianconeri contro il Chievo, per il Napoli all’Olimpico e per la Roma targata Dzeko contro i granata. Soliti problemi per la Lazio e per l’Inter che rimangono a secco. E’ già crisi per il Bologna che perde il derby in casa contro la Spal. Inizio trionfale per l’Empoli che abbatte il Cagliari. Il Parma parte bene ma poi si fa riagguantare dall’Udinese. Syasera Atalanta-Frosinone

Nel week end dei pianti e del dolore per la strage di Genova si ricomincia a giocare a pallone. E qualcuno lo fa anche bene come da molti ci si aspettava. La Juve targata CR7 ma con…tanto di Cancelo alle spalle, dopo essersi inizialmente fatta irretire da un buon Chievo che riesce anche ad andare in vantaggio, mette sul tavolo tutta la sua force de frappe e la partita inizia per i bianconeri e finisce inesorbilmente per i felsinei. Ronaldo, dopo un primo umanissimo collaudo-rodaggio, prende in mano la partita e mararonaldeggia in lungo e in largo costringendo il buon…anzi ottimo vecchio Sorrentino a far vedere di che pasta è ancora fatto.

Comunque alla fine, come era prevedibile, abbiamo assistito ad uno scontro tra una corazzata e un cacciatorpediniere con tutte le conseguenze assai prevedibili del caso. La rete finale di Bernardeschi, che porta i tre punti, è solo la punta dell’iceberg juventino che affiora in tutta la sua potenza nel mare di Verona. Qualcosa ci dice che partite simili ne vedremo tante in questo campionato a partire dalla prossima contro la Lazio all’Allianz Stadium.

Per ora tengono botta sia il Napoli che la Roma cofermando di essere ancora la seconda e la terza forza del campionato. Gli azzurri nella loro nuova versione ancellottiana non saranno forse così spettacolari come la squadra di sarriana memoria ma si rivelano sornioni e opportunisti giusto quel che basta per avere ragione dell’armata incompleta del solito Simon mago. Una Lazio che, come qualcuno aveva osato suggerire, continua ad essere solo una bella abbozzata. Quanto manchi un degno sostituto di Immobile lo si è visto quando negli ultimi minuti per la disperazione al  posto del Ciro nazionale è stato inserito Cataldi (?!) e così pure quando ci si è accorti che non esiste a tutt’oggi un secondo vero interprete della fascia destra. Marusic proprio di attaccare e difendere allo stesso modo non ce la fa…non è nelle sue corde. Qualcosa ci dice che il montenegrino è più una mezzala che un’ala intera.

Così come largamente incompleta appare anche quest’anno la difesa dove lo splendido Acerbi non può fare tutto e dove, al di là dell’eroico Radu e di un discreto Ramos non c’è molto a disposizione. E meno male che l’obiettivo dichiarato da Tare è la Champion’s… lo sa lui..soltanto lui. Quindi il risultato è stato lo stesso dell’anno scorso…stessa spiaggia stesso mare…anzi male con la squadra che, dopo l’euro goal di Immobile, si è consegnata alle bramose fauci degli arcieri di Ancelotti.

La Roma da parte sua non parte benissimo contro un Toro ancora in fase di assemblaggio ma con il solito cuore indomito e ribelle. Il pareggio sarebbe stato risultato giusto ed equo ma non sempre nel calcio le cose vanno così. A mettere i bastoni tra le ruote della teorica dea della giustizia, ci si mettono di mezzo gli eroi del calcio. E tra questi ci mettiamo Dzeko a cui dovrebbero erigere un bel monumento nei pressi del Colosseo. Senza di lui e senza la sua grandiosa invenzione balistica la Roma ora sarebbe tornata in patria con un solo punto. Da menzionare il figliol prodigo… di classe calcistica di tal  Patrick Kluivert: sua infatti l’imbeccata d’oro per il piedone del bosniaco.

L’Inter tanto proclamata quest’estate come la vera competitor della Juve si è per ora rivelata più o meno la stessa squadra incostante dell’anno scorso con gli stessi difetti a cui si aggiunge quest’anno la spocchia di voler spaccare il mondo in quattro fette nerazzurre. Il panorama per ora è più nero che azzurro e non pensiamo che una mano a Spalletti la possa dare Keita Balde Diao. Per il Sassuolo la constatazione che non sempre la presunta minore massa tecnica è foriera di reali vittorie altrui sul campo. I neroverdi hanno attaccato ieri gli spazi come meglio non potevano mettendoci gambe, polmoni e cuore…e poi chi l’ha detto sul serio che l’Inter è davvero superiore tecnicamente alla squadra di De Zerbi? Magnani, Magnanelli, Boateng, Duncan, Berardi, Lirola, Consigli, Babacar…ad averli in rosa…ad averli.

Sul fronte delle altre bella la prima per l’Empoli che già si mette in saccoccia i primi tre preziosissimi punti per la salvezza. Male il Bologna targato Inzaghi senior che perde il derby con la Spal in una partita brutta, a tratti noiosa e che ha dimostrato come i ferraresi siano squadra furba e assai opportunistica. Per i bolognesi un campionato che si preannuncia già in salita. Non basta un bel Parma…inglesizzato per avere ragione dell’Udinese. I bianconeri, dopo un primo tempo da dimenticare, si ricordano improvvisamente di come si gioca a pallone e ne rifilano due negli ultimi venticinque minuti.  In attesa di recuperare Samp-Fiorentina (19/9) e Milan-Genoa (31/10) stasera esordio per Gasperini e la sua Atalanta delle meraviglie contro il Frosinone e sicuramente ci sarà da divertirsi.

 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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