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Torna il campionato dei bomber

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COMMENTO AL CAMPIONATO

La Juve si riprende la testa della classifica con un poker sul Cagliari. Il Napoli fermato dal Genoa. Nuova vittoria dell’Inter formato Icardi mentre la Roma risponde alla Juve con una quadripletta al Crotone. Prosegue la marcia trionfale del Chievo splendido terzo a due punti dalla Juve. Un discreto Milan ha facilmente ragione di una debole Lazio. Bene il Bologna di Verdi che  ora è stabilmente nell’alta classifica. Pari e patta tra Udinese e Fiorentina. Bella vittoria del Palermo che si lascia alle spalle la zona pericolosa della classfica vincendo a Bergamo.  Pescara e Torino: partita da sonno.

Tornano i bomber nel campionato e la Juve è la prima ad avvantaggiarsene. Si riprende la testa e lo fa nel suo stile: con quattro reti delle quali una firmata Higuain. Troppa è sembrata la differenza fisica e tecnica vista in campo. Con tutto il rispetto per i cagliaritani sembrava di vedere una partita tra una squadra di serie A e una di Serie B. Questa è un po’ la conseguenza dei campionati a venti squadre…forse sarebbe meglio rivedere alcune cose e magari tornare saggiamente ad un campoionato a 18 se non addirittura al vecchio 16 squadre. La Juve completa nel suo organico anche quest’anno non sembra avere degni avversari Roma, Napoli e Inter permettendo.

Il Napoli si fa irretire sullo zero a zero dal Genoa a Marassi. Ma, va detto, non è stata una partita noiosa: le occasioni da rete da una parte e dall’altra si sprecano nel taccuino. Alla fine il dio del calcio ha detto no, di qui non passa il pallone e nonostante i vari Callejon, Mertens, Rincon, Ntcham e Rigoni alla fine tutti negli spogliatoi a bersi un bel thè. Un punto a testa…scurdammoce u’ passato e niente chiù.

Continua la marcia trionfale dell’Inter che con Icardi, ora capocannoniere della serie A, si diverte e fa divertire sul campo innocuo dell’Empoli. Sei reti segnate su cinque partite: sembra il ruolino di marcia dell’Higuain partenopeo dell’anno scorso. Il terzo posto raggiunto può essere uno splendido trampolino di lancio verso mete ancora più…ambiziose. La Roma del bomber Dzeko ritrovato non fa fatica ad avere ragione del povero Crotone nell’arena dell’Olimpico: anche qui si registra un distacco abissale tra le due squadre. La Roma dovrebbe solo ritrovare un minimo di continuità anche fuori casa e allora potrebbe anche inserirsi nel discorso elitario dello scudetto.

Discorso che per ora è precluso ad un discreto Milan comunque bravo quanto basta per avere ragione della banda del buco biancoceleste. Una Lazio anzi…una Lazietta senza idee. senza velocità, compassata quanto un bradipo al risveglio dal letargo. Inzaghi continua a fare entrare Keita nel secondo tempo lasciando che per tutto il primo la Lazio giochi praticamente in dieci con Djordjevic a vagare inconcludente là davanti…a questo punto sarebbe forse meglio prendere al posto dell’inutile serbo un attaccante della Primavera e magari come fuori quota usare lui nel torneo giovanile chissà che forse non ricominci a segnare come faceva nel campionato di serie B francese.

Il Chievo continua invece a stupire e ora, dopo essersi disfatto con facilità della pratica con il Sassuolo, guarda dall’alto dei suoi 10 punti ben quindici squadre: chi l’avrebbe mai detto ad inizio del campionato? Come anche chi l’avrebbe mai detto di vedere il Bologna stabilmente ancorato nelle zone medio alte del campionato. Questa volta la vittima sacrificale dei rossoblu è la Sampdoria. Migliore in campo un certo Simonde Verdi autore di un goal da cineteca. Pirotecnico pareggio tra Udinese e Fiorentina che si mantengono insieme a centro classifica a pari punti con la Lazio e il Genoa.

In chiave salvezza bella vittoria a Bergamo del Palermo che per un attimo si lascia dietro la zona che scotta portandosi a quota 4 punti. Non sfonda il Pescara contro il muro del Torino rimasto ad un certo punto in nove contro undici. Una partita comunque abbastanza noiosa tra due squadre più brave a romprere il gioco degli avversari che a proporlo. Una questione forse di una coperta non certo lunga per entrambe.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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