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Juve…indiavolata!

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COMMENTO AL CAMPIONATO

 

I bianconeri vincono contro il Milan grazie anche ad un dubbio fuorigioco di Tevez in occasione del primo goal. La Roma vittoriosa a sua volta sul campo del Cagliari rimane in scia a meno sette. Un Napoli dall’attacco stellare stende un’ottima Udinese stile “die hard”. La Sampdoria continua a fare fatica e riesce in casa a strappare un punto contro il solito Sassuolo. La Fiorentina con Pasqual acciuffa la vittoria contro un’indomita Atalanta, mentre il Toro si affaccia nell’alta classifica con la sua quarta vittoria consecutiva questa volta in casa del Verona. L’Inter da uno scossone alla sua classifica rifilandone tre al Palermo. L’Empoli esce dalla zona retrocessione vincendo il primo scontro salvezza contro il Cesena. Stasera Lazio Genoa per non perdere il treno dell’Europa e mercoledì Parma-Chievo.

 

La Juve continua a vincere e lo fa non senza fatica contro un Milan dignitoso e in evidente convalescenza. Peccato che la vittoria sia in qualche modo macchiata dal dubbio che il primo goal di Tevez sia stato in fuorigioco. Perplessità che è stata acuita dalla prospettiva delle riprese televisive di Sky che sembrano dare ragione al Milan che ha protestato in maniera veemente per un presunto grave danno arbitrale. In effetti la linea che unisce virtualmente l’attaccante juventino e l’ultimo dei difensori rossoneri e che farebbe risultare in gioco lo stesso Tevez non sembra proprio parallela con quella del centrocampo. Qualcuno parla di visione falsata dalla prospettiva delle riprese televisive ma quello che nessuno ha osato dire è che ad essere assolutamente falsata è la nuova normativa sul fuorigioco che qualcuno, forse non dotato di grande buon senso, ha imposto su quella precedente in base alla quale per avere fuorigioco occorreva la luce tra un giocatore e l’altro.

Chi ha voluto sostituire quella regola facile da vedersi e che, inoltre, riduceva i casi stessi di fuori gioco aumentando la spettacolarità e la continuità delle azioni, non aveva fatto i conti con la praticabilità delle nuove regole che obbligano i giudici di linea ad usare il…microscopio. Infatti riuscire a vedere un millimetro di corpo che esce dalla sagoma dell’avversario senza l’ausilio dell’elettronica equivale a guardare i crateri lunari con dei semplici occhiali da vista. Pertanto chiediamo a viva voce di tornare al tanto bistrattato antico che alla…luce dei fatti appare ancora pratico e facilmente attuabile…per la serie …era meglio quando si stava peggio.

[FOTO: 2-1 per la Juventus targato Bonucci.]La Roma con la maglia giallo rossa e…verde riesce a vincere contro il Cagliari. La squadra di Garcia, priva praticamente di una buona parte dei suoi “colonnelli”, trova nel suo sottotenente di complemento Verde l’uomo della provvidenza, vedere la sua magica scucchiaiata che ha servito a Ljajic il pallone dell’1-0, roba da Totti…ieri con il faccione…verde per la febbre. Il Napoli riesce a “matare” la solita Udinese tutta cuore, gambe e polmoni, grazie ad un attacco già di per sè atomico e che con l’innesto di Gabbiadini è diventato al…fulmicotone. Qualcosa ci dice che almeno nel nostro campionato se vuoi entrare nel gota delle prime tre ma anche delle prima quattro, cinque squadre, se non hai un attacco degno di questo nome non ci arrivi neanche se ti affidi a…Perea. Il Napoli se continua così potrebbe dire la sua anche per quanto riguarda il secondo posto: quattro punti di distacco dalla Roma non sono un’infinità e tutto può ancora accadere.

La Fiorentina, orba di tanto Cuadrado, riesce grazie a chi è tornato dalla Cina con…gran furore ad avere ragione della dea bergamasca che ha mantenuto il match fino all’ultimo sui binari della parità con due goal segnati in terra di Firenze, cosa assai difficile per tutti. Peccato per le speranze neroazzurre che i viola avessero in serbo…tutto quello che avevano risparmiato nel primo tempo, compresa la rete di Pasqual al minuto 89°. Domenica felice per il Granducato di Toscana perché l’Empoli approfitta dell’evidente calo di forma del Cesena, che contro la Lazio aveva dilapidato tutte le sue energie, arrivato allo spareggio salvezza con le pile completamente scariche. A cosa serva fare l’impresa dell’anno contro una cosiddetta grande se poi perdi le sfide che contano veramente, ce lo deve spiegare, ma forse se lo sarà anche chiesto, lo stesso Di Carlo.

Un sempre più grande Torino stende anche il Verona con Martinez, Quagliarella e El Kaddouri, splendida la rasoiata di quest’ultimo che annichilisce le residue speranze dei “Mandorliniani”, ai quali non basta la generosità del solito Toni. Continua a rallentare la Sampdoria che in casa sua non riesce a “triturare” il Sassuolo che anzi con Acerbi va addirittura in vantaggio e ci vuole tutto il potenziale bellico blucerchiato per riuscire a rimanere attaccati alla Fiorentina. Eder all’inizio della ripresa mette a posto le cose per il definitivo e…salvifico pari. L’Inter in serata vince e convince contro un Palermo poco concreto e pasticcione in avanti. Il goal di Guarin e la doppietta di Maurito Icardi legittimano una vittoria che se non ha il sapore della resurrezione ha almeno quello altrettanto rassicurante della stabilizzazione del malato con relativa uscita dalla prognosi riservata.

 

Questa sera la Lazio cercherà di rimanere attaccata con le unghie e con i denti al treno europeo. Non sarà semplice perché di fronte avrà la sua bestia nera di sempre: il Grifone affamato come sempre di aquilotti. Se la compagine di Pioli dovesse ancora steccare sarebbe la fine del sogno Champion’s e forse anche di quello della cosiddetta Europa minore: la concorrenza delle altre si sta facendo infatti pesante anche perché la squadra di Lotito appare la meno attrezzata di tutte soprattutto per quanto riguarda il parco attaccanti ma…a Lotito va bene così. Mercoledì in quel di Parma, tra…una cordata e l’altra in mezzo a metri di neve, si cercherà di giocare a calcio anche se il vero gioco si farà al tavolo delle trattative per non far morire una società così gloriosa. Non resta che sperare che qualcuno riesca a trovare…l’acuto finanziario giusto per continuare a cantare nel loggione del calcio che conta. 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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