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Diritti TV: ovvero come ti assassino un mondiale

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Sembra incredibile ma delle quattro partite in programma nei quarti del mondiale di calcio la maggioranza degli italiani ne potrà vedere solo due e tra queste non ci sarà probabilmente la partitissima Germania Francia. Una partita che dovrà essere “gustata” come si faceva negli anni quaranta: ovvero accendendo la radio. Questo incredibile ritorno al passato è il risultato del grande “inciucio” mediatico tra emittenti televisive fatto tempo addietro sulle spalle degli inermi, è proprio il caso di dirlo, teleutenti.

Mamma Rai infatti si è limitata, bontà sua, a trasmettere una e una sola partita al giorno che…leverà pure il…medico di torno, ma toglie anche gli italiani da una buona fetta del mondiale. I più fortunati, perché di questo si tratta, visto che quando hanno fatto l’abbonamento non sapevano a quali vantaggi sarebbero andati incontro, sono gli amici di Sky che hanno la possibilità di vedersi tutte le partite e…magari, scusate la battuta, pure la cronaca delle partite di allenamento, compresa la sgambata finale tra…magazzinieri e massaggiatori.
I più “sfigati” nell’abominevole piramide al contrario creata nel nostro paradossale paese dove tutto è possibile, sono invece i teleutenti abbonati a Premium i quali, quando hanno sottoscritto il loro comunque costoso abbonamento, non sapevano, al contrario dei loro cugini di Sky, a quali svantaggi sarebbero invece andati incontro: il primo assoluto è stato quello di avere inaugurato personalmente la nuova figura di “Non spettatore pagante“.

Una figura paradossale nella sua essenza ma comunque decisa a tavolino dalle potenze che contano…i loro enormi introiti sempre a spese dei teleutenti. Se infatti andiamo a vedere cosa in questo momento trasmette, non li invidiamo poveretti, la loro emittente, scopriremo che questa, con il chiaro intento di riempire un palinsesto che se no sarebbe stato l’immagine perfetta di un buco nero, manda a nastro la registrazione delle vecchie, vecchissime partite del campionato appena finito. Una cosa grottesca, quasi comica se pensiamo a quali altre e ben più determinanti partite in diretta ci sarebbero da vedere con buona pace delle migliaia e migliaia di questi assai sfortunati abbonati che sono costretti a guardare in streaming tutto quello che non riescono a strappare alla “benigna generosità” di “mamma chioccia Rai” che comunque la sua brava e…unica partita non la nega a nessuno.
Questo, ripetiamo, è il risultato indecente, non troviamo vocaboli alternativi nel comunque ricco lessicco della lingua italiana, per descrivere l’ennesima presa in giro perpetuata nei confronti dell’anello più debole dell’intera artificiosa costruzione mediatica: stiamo parlando dei consumatori finali. E meno male che…una telefonata allunga la vita come dice una famosa pubblicità che sta andando in onda proprio in questi per noi tristissimi giorni perché, se aspettiamo…uguale beneficio dalla televisione, staremmo freschi…che poi in clima di solleone non è  così malaccio…  .

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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