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Serie A, 2° giornata: Lo sprint delle grandi

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Napoli, Inter, Roma, Fiorentina, Juventus. Tutte insieme in vetta, magari non appassionatamente.La 2° giornata di Serie A, l?ultima prima della sosta dovuta agli impegni delle varie Nazionali, non riserva particolari sorprese. L?antipasto del sabato è succulento: Napoli e Juventus rifilano 4 gol alle malcapitate Chievo e Lazio, anticipando quella che sarà la vera sfida scudetto di questa stagione. Il Napoli gioca bene, Hamsik è il vero trascinatore degli uomini di Benitez. Higuain segna il suo primo gol in Italia, dopo le polemiche settimanali sul tuffo in barca: l?attaccante spagnolo è bravo ad attaccare la profondità permettendo al trio di trequartisti alle sue spalle (Insigne,Callejon e Hamsik) di inserirsi puntualmente in area di rigore.L?attaccante argentino si rivela anche uomo-assist, servendo a Callejon un comodo pallone per il momentaneo 2-1. Se davanti la situazione sembra rosea, la stessa cosa non si può dire della fase difensiva: Paloschi punisce per due volte la retroguardia napoletana, non perfetta nei movimenti e con un Pepe Reina non esente da colpe. Benitez spera che il mercato gli regali un difensore da affiancare ad Albiol, per poter puntare finalmente al bersaglio grosso.La Juve va in scena sabato sera, ed i primi trenta minuti della squadra di Conte sono uno spettacolo per palati fini. La prima allo Juventus Stadium non si può steccare, anche se di fronte c?è una Lazio assetata di vendetta dopo le 4 reti subite in Supercoppa. La Vecchia Signora pressa gli avversari in modo asfissiante, e al 26° minuto è già sopra 2-0 grazie alla doppietta del suo leader, Arturo Vidal: prima Pogba, poi Bonucci lanciano alla perfezione il cileno, sempre letale nei suoi inserimenti. La Lazio si rende pericolosa solo con tiri dalla distanza: da una corta respinta di Buffon sul tiro di Hernanes nasce il gol laziale con Klose che ribadisce in rete. La Juve allenta un po? la pressione fino alla fine del primo tempo, ma all?uscita dagli spogliatoi gli uomini di Conte ricominciano a macinare gioco con l?intenzione di chiudere subito la partia. Infatti al 49° Vucinic, su ennesimo lancio perfetto di Bonucci, coglie impreparata la difesa laziale e trafigge Marchetti. La partita è chiusa, ma c?è tempo per l?espulsione di Hernanes (a causa di una schiacciata pallavolistica nell?area juventina) e del quarto gol bianconero. Lo firma Carlitos Tevez (3 gol in altrettante partite ufficiali) con un preciso diagonale dal limite dell?area. La Juve c?è, e ribadisce la sua supremazia. E? ancora lei la squadra da battere.La Roma di Garcia apre la domenica di Serie A battendo 3-0 il Verona, grazie all?autogol di Cacciatore su cross di Maicon,al capolavoro di Pjanic (“cucchiaio” dai 25 metri che sorprende il portiere avversario) e al primo gol giallorosso di Adem Ljajic. I giallorossi dominano il match dal primo all?ultimo minuto, il Verona si rende pericoloso solo nel finale, quando il punteggio è ormai definitivo. Totti è il fulcro della manovra, agendo quasi da “falso nueve”: si stacca dalla marcatura, riceve palla fra le linee e serve gli esterni che puntualmente si inseriscono in area. Garcia sembra aver trovato la quadratura del cerchio, anche se queste prime due partite contro Livorno e Verona non sono esattamente test probanti.La nuova Inter di Mazzarri vince 3-0 a Catania, dominando a tratti un modesto Catania, ombra della squadra che aveva incantato lo scorso anno (le cessioni di Lodi e Gomez si fanno sentire). Prima Palacio su assist del ritrovato Jonathan, poi Nagatomo e Alvarez realizzano i tre gol nerazzurri. Ad impressionare è la solidità della squadra e la coordinazione tra i reparti: la cura Mazzarri sembra funzionare. Anche la difesa, disastrosa lo scorso anno, non ha ancora subito gol in questo inizio di campionato. Chissà che, senza impegni infrasettimanali, l?Inter non possa ripetere l?exploit della prima Juventus di Conte. Un sogno, più che un obiettivo.Il Milan raccoglie i primi punti del suo campionato, dopo lo stop esterno contro il Verona, grazie al 3-1 sul Cagliari firmato Robinho, Mexes e Balotelli. Gli occhi di Allegri guardano il match, ma il suo pensiero è rivolto al mercato: il ritorno del figliol prodigo Kakà è ormai ufficiale, ma il brasiliano potrebbe essere solo assomigliare allo splendido calciatore che guidò il Milan alla conquista della sua settima Champions League. Inoltre l?ingaggio di Ricky impone il passaggio definito al 4-3-1-2, modulo non congeniale alle caratteristiche di El Sharaawy (già relegato in panchina ieri sera), insidiato dall?arrivo di Matri. Nessun arrivo, invece, in difesa. Caro Berlusconi, il bel giuoco da lei agognato parte da una solida fase difensiva. Cosa che Mexes e Zapata non sembrano in grado di garantire. Il Cagliari, infatti, ha avuto le sue occasioni, oltre allo splendido gol di Sau. L?attacco non basta.Le doppiette di Giuseppe Rossi e Mario Gomez permettono alla Fiorentina di superare agevolmente un Genoa in crisi d?identità (Liverani rischia già la panchina, dopo soli 180 minuti). In coda il Livorno vince lo scontro salvezza contro il Sassuolo per 4-1, mentre l?Atalanta batte 2-0 il Torino grazie a due gol da palla inattiva: disattenta la retroguardia granata. Il gol più bello di giornata lo sigla Panagiotis Konè nella sfida tra Bologna e Sampdoria, con una mezza rovesciata che trafigge Da Costa portando momentaneamente in vantaggio i suoi: la splendida punizione di Gabbiadini porterà poi il punteggio sul 2-2.Adesso la sosta per le nazionali, da sempre spartiacque tra il calcio d?agosto e i momenti clou della stagione. Ripartono la Champions e l?Europa League. In quel caso, vietato sbagliare.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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