La tesi, ancorché ancora non confermata con completa sicurezza scientifica, appare fondata e la dirama l?American Heart Association in un comunicato pubblicato sulla rivista “Circulation“.
Possedere un animale domestico, «in particolare un cane (ma anche un gatto) potrebbe associarsi a un ridotto rischio di problemi al cuore», suggerisce Glenn Levine, professore presso il Baylor College of Medicine di Houston, Texas, e presidente della commissione che ha preparato lo statement dopo aver esaminato la letteratura scientifica sul tema.
I benefici riscontrati da Levine e dal suo staff in relazione al possesso di un animale domestico, in particolare sarebbero i seguenti:
- Increased physical activity
- Favorable lipid profiles
- Lower systemic blood pressure
- Improved autonomic tone
- Diminished sympathetic responses to stress
- Improved survival after an acute coronary syndrome
è stato cioè riscontrato, nei possessori di “pets“:
- L’aumento dell’attività fisica
- Un profilo lipidico favorevole
- L’abbassamento della pressione arteriosa sistemica
- Il miglioramento del tono autonomico
- La diminuizione dei sintomi dello stress
- Il miglioramento delle probabilità di sopravvivenza dopo una sindrome coronarica acuta.