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Per fido, il suo padrone sa “di buono”

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Da uno studio condotto da Gregory Berns della Emory University, in Georgia, pubblicato sulla rivista Behavioural Processes emerge che per i nostri amici a quattrozampe l’odore delle persone amate è buono come un dolce e come tale è percepito.
In base agli studi effettuati, Berns rileva che il cervello di fido attiva specifiche aree relative alla ricompensa quando annusa odori che collega ad affetti o ricordi positivi.
Emerge, pertanto, che i nostri animali sono in grado di riconoscere le “essenze” degli esseri umani a cui associano specifici ricordi.
La ricerca ha coinvolto dodici cani di razze differenti sottoposti a scansioni cerebrali mentre annusavano odori differenti. Ognuno di loro ha mostrato una risposta molto più forte quando annusava un odore di una persona a lui cara
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Di Gabriele Tebaldi

Classe 1990, giornalista pubblicista, collabora con Elzeviro dal 2011, quando la testata ha preso la conformazione attuale. Laurea e master in ambito di scienze politiche e internazionali. Ha vissuto in Palestina, Costa d'Avorio, Tanzania e Tunisia.

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