Nella foto sopra possiamo notare che, per quanto Cottarelli possa impegnarsi, per quanto Colao si sforzi di scrivere le solite fregnacce improntate al neoliberismo più becero (per giunta scopiazzando), lui resta il numero uno incontrastato. Il più grande di tutti. Anche per il 2020 il titolo di supremo imbecille politico sarà suo. Non c’è storia. Renzi se ne frega del distanziamento sociale e delle regole del Governo, del quale lui pure, trasformisticamente, fa parte.
Ma attenzione!
Il primato di Renzi è a rischio!
Con un colpo di reni Cottarelli sorpassa Colao e si porta nelle vicinanze del rignanese. Vedremo come risponderà Colao da Londra. Il primato per l’imbecillità politica è comunque ora una lotta a tre. L’impensabile si sta infatti realizzando: Renzi dopo la bellezza di sette campionati di fila rischia di essere battuto. Chi la spunterà? Chi sarà l’uomo politico più imbecille dell’universo nel 2020?
Nello snapshot sopra possiamo vedere come Cottarelli citi dati completamente a caso. In quella sotto parla invece di riaperture delle scuole a giugno inoltrato. Sempre per mettere l’Italia un gradino più in basso degli altri stati europei. Una volpe, antipatriottica per giunta.
P Desogus