Bersani, dopo avere votato per Franco Marini ed avere ottenuto un accordo con il Popolo delle Libertà per il nome in questione, va ad abbracciare il suo collega Angelino Alfano. La contropartita sarà con tutta probabilità il governo delle larghe intese, comprendente gli schieramenti di maggioranza ad esclusione del Movimento Cinque Stelle che ha invece proposto, appoggiato da SEL, il nome di Rodotà.
Per l’elezione di questo presidente non sembra che saranno necessari molti scrutinii: ancora non è stato eletto un presidente della Repubblica collocabile nell’area di centrodestra. Anche questa volta pare che ciò non accadrà. Il solito compromesso all’italiana cade su un democristiano, di centrosinistra per giunta.
Stamattina Marino ha ricevuto la telefonata profetica del camaleonte stagionato della politica Ciriaco De Mita, il cui apporto fu fondamentale per eleggere un altro presidente della Repubblica (della Dc): Francesco Cossiga.